Mario Orfeo e Monica Maggioni alla cerimonia di intitolazione della sede del Tg1 Rai ad Albino Longhi
ROMA – Da oggi, lunedì 23 aprile 2018, la sede del Tg1 Rai a Saxa Rubra si chiamerà Palazzina Albino Longhi. «Perché questa è stata per Albino la seconda casa, se non addirittura la prima – ha dichiarato Monica Maggioni, presidente della Rai, nel sollevare il velo sulla targa –, per cui ci è sembrato naturale intitolarla a lui».
D’altronde Albino Longhi, scomparso nel gennaio scorso a 88 anni, guidò la redazione del primo telegiornale della Rai ben tre volte: dal 1982 al 1987, nel 1993 e dal 2000 al 2002. Entrato nel servizio pubblico nel 1969 come caporedattore a Palermo, Longhi traghettò il Tg1 nel complesso periodo del finire della “guerra fredda” e delle trasformazioni economiche e sociali negli anni ’80, di Tangentopoli e delle stragi di mafia del ’93 e infine del G8 di Genova e dell’attentato dell’11 settembre, innovando il racconto giornalistico e puntando sempre ad una informazione indipendente e plurale.
«Quello che tutti ricordano di Albino Longhi – sono state le parole del direttore del Tg1, Andrea Montanari – è il mix di straordinaria simpatia, forza e grande livello professionale. Ricordo il reportage sul G8 di Genova – ha proseguito Montanari –: Albino era un giornalista che non aveva dubbi quando si trattava di mandare in onda una denuncia forte».
«Uomo di emergenze e decisioni importanti – l’opinione concorde del dg Rai, Mario Orfeo –. Per decidere di dedicare alla sua memoria la sede del Tg1 è bastato uno sguardo d’intesa».
Alla cerimonia di intitolazione, stamane a Saxa Rubra, accanto a Maggioni, Montanari e Orfeo, hanno partecipato amici, colleghi e “allievi” di Albino Longhi, da Antonio Di Bella ad Enrico Mentana. Con loro, i figli di Longhi Benedetta e Gabriele. (giornalistitalia.it)
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