ROMA – “Vorrei suggerire di intitolare ad Ettore Bernabei la Scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia”. A proporlo è Paolo Messa, consigliere di amministrazione della Rai, che in una intervista al quotidiano Avvenire spiega che si tratterebbe di “un modo per tenere vivo il legame fra i giovani e la Rai anche perché, come ha insegnato lo stesso Bernabei, non si può fare buon giornalismo senza etica”.
Dello storico ex direttore generale di viale Mazzini, Messa ricorda la sua “grande tensione verso i giovani, la loro educazione e la preparazione alle responsabilità di chi diverrà classe dirigente”.
“L’attualità di Ettore Bernabei – ha detto il consigliere di amministrazione – non sta nell’aver modernizzato la Rai degli anni ’60 e ’70, ma nella sua contemporaneità, nell’aver cioè compreso prima di tutti il valore dei contenuti rispetto a quello che si riteneva a torto il solo primato del broadcaster. Nel dibattito sulla media company – conclude Messa – vale la pena di ricordare la lezione di Bernabei: quel che conta non è il mezzo (anche quello digitale) ma i valori che è in grado di esprimere, comunicare”.
La proposta riscontra subito l’approvazione di un altro consigliere d’amministrazione della Rai, Franco Siddi, secondo il quale “è una bella idea che merita di essere sottoposta al vaglio della Rai e dell’Università di Perugia, soci fondatori dell’istituto e per i soci ordinari, tra i quali l’Ordine dei giornalisti e la Regione Umbria”.
Per Siddi, intitolare l’istituto a Bernabei, “figura di giornalista e di intellettuale portatore di valori alti della professione e della cultura dei media”, avrebbe un “senso profondo in una prospettiva di sviluppo verso un Centro di alta formazione della Scuola di Perugia”.
Nel tempo in cui viene lanciato il progetto Rai Academy – aggiunge Siddi riferendosi al progetto dell’attuale dg Campo Dall’Orto – “non possono certo mancare le occasioni più appropriate per un’iniziativa di memoria attiva dedicata a Bernabei, nel segno dei valori di una radiotelevisione pubblica rispettosa dei cittadini e soggetto di sviluppo del Paese. Ma ancor più, attingendo alla vicenda di Bernabei, anche oltre la sua straordinaria direzione ultra decennale della Rai (e cioè quella di dirigente d’azienda e di produttore cinetelevisivo), gli organismi deputati certamente sapranno individuare forme e istituti attraverso i quali il suo nome possa essere stabilmente accostato a un’idea di qualità dei contenuti dei media e promozione di vita comunitaria e spirito pubblico”.
In questo disegno, “la stessa Scuola di Perugia, anche con il concorso di altri soggetti, può diventare – conclude Siddi – “l’istituto dell’alta formazione dei media e della promozione e certificazione della loro qualità”.
A condividere e sostenere la proposta avanzata da Messa, è il senatore Salvatore Margiotta (Pd), membro della Commissione di Vigilanza Rai: “Sarebbe un segnale importante, soprattutto per i tanti giovani che frequentano i corsi della scuola. Il patrimonio educativo e culturale di Bernabei va preservato e spetta ai giovani tutelarlo, facendosi gelosi custodi degli insegnamenti di un uomo e di un professionista responsabile e lungimirante, capace di innovare e soprattutto di dare una qualita’ eccellente al servizio pubblico radiotelevisivo”.
Sulla stessa linea il senatore Pier Ferdinando Casini (Ap), secondo il quale “per la Rai sarebbe motivo di orgoglio dedicare la Scuola di Giornalismo di Perugia a Ettore Bernabei. Per la visione del futuro, non per ricordo del passato”. (Agi)