Da anni denuncia sul suo giornale il pascolo abusivo ad Altipiani di Arcinazzo nel Lazio

Intimidazione al giornalista Francesco Digiorgio

L’autovettura della compagna di Francesco Digiorgio (Foto Informare H24)

ALTIPIANI DI ARCINAZZO (Frosinone) – Incendiata l’autovettura della compagna del giornalista Francesco Digiorgio. Ieri, verso le 2.30, nei pressi della loro abitazione, ad Altipiani di Arcinazzo nel territorio di Piglio, ignoti hanno cosparso di liquido infiammabile l’autovettura e le hanno dato  fuoco. In quel momento il giornalista si trovava in casa con la propria compagna, al sesto mese di gravidanza, che per la paura ha accusato un malore.

Francesco Digiorgio

Francesco Digiorgio, 38 anni, giornalista pubblicista iscritto dal 12 gennaio 2016, Ordine del Lazio dal  denuncia da tempo il pascolo selvaggio che si registra nelle campagne di Altipiani di Arcinazzo, dove il bestiame, lasciato allo stato brado, circola indisturbato per le strade. Qualche giorno fa il giornalista ha pubblicato il video di un toro che girava indisturbato nella piazza del paese.
«Chi ha colpito – denuncia il giornalista sul giornale online che dirige, informareh24.it. – sapeva bene quale era la mia porta di casa e quale auto colpire tra quelle parcheggiate. L’incendio doloso è evidente per la presenza di una sorta di miccia. Il fatto è avvenuto intorno alle 2.30. Sul luogo sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Fiuggi congiuntamente alla Polizia di Stato. L’attentato incendiario ha messo a rischio un’intera palazzina dove, oltre a noi, alloggiano anche altre persone. La mia compagna, inoltre, è incinta al sesto mese».

L’autovettura mentre prende fuoco ripresa dalle telecamere di sorveglianza (Foto Informare H24)

«Una tentata strage, travestita da atto intimidatorio – sottolinea Digiorgio – tipico dei metodi mafiosi. Ovviamente non posso sapere di chi sia la mano che ha acceso il fuoco, ma posso solo fare supposizioni in merito ad articoli che ho scritto anche ultimamente, in particolare sul bestiame vagante. Evidentemente qualcuno ha deciso che doveva imbavagliarmi. Invece, non si è reso conto che non fa altro che fortificare le mie azioni per la lotta al degrado e per la libertà di stampa. In mattinata sporgerò denuncia al commissariato di Polizia di Fiuggi, affinché siano identificati e perseguiti questi vili criminali. Desidero inoltre lanciare un messaggio a tutti quei colleghi che sono sottoposti a minacce e intimidazioni. Non mollare, non abbandonate mai la lotta per il diritto di cronaca e la libertà di informazione».
Al collega Francesco Digiorgio la piena solidarietà di Giornalisti Italia. (giornalistitalia.it)

 

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