ANKARA (Turchia) – Un giornalista del quotidiano turco BirGun è stato condannato a 21 mesi di carcere per insulto al presidente Recep Tayyip Erdogan. Il caso riguarda Baris Ince e in particolare alcuni suoi articoli del 2013, quando Erdogan (all’epoca premier), suo figlio Bilal, alcuni ministri e i loro figli furono coinvolti in un grosso caso di corruzione. Uno degli articoli incriminati, dedicato a Erdogan e al figlio, si intitolava: «Hanno costruito una doppia autostrada nelle loro tasche».
Nell’ambito del processo, Ince ha aggravato la sua situazione sottoponendo alla corte un documento in cui le prime lettere di ogni paragrafo formavano la scritta: «Tayyip ladro».
Il giornalista ha annunciato che impugnerà la sua sentenza di condanna. Quello di Ince è l’ultimo di una serie di casi di giornalisti turchi finiti sotto processo per presunti insulti a Erdogan.
Si aggiunge, inoltre. alla recente vicenda del quotidiano di opposizione Zaman, commissariato con una sentenza del tribunale di Istanbul. (AdnKronos)
Stavolta è toccato a Baris Ince del quotidiano BirGun per alcuni articoli del 2013