PARIGI (Francia) – Fa discutere su internet il video dell’esperimento di Zvika Klein, un giornalista israeliano del sito Nrg, che si è aggirato per le vie di Parigi con indosso la kippah, il tradizionale copricapo degli ebrei osservanti, per testare se la capitale francese sia un posto sicuro per la comunità ebraica.
In silenzio, senza mai rispondere alle provocazioni, il giornalista ha incassato insulti sulla sua appartenenza religiosa, minacce omofobe, sputi. “Nelle zone turistiche – ha osservato Klein – l’atmosfera è relativamente calma. Ma più ci si allontana (verso le banlieue periferiche), più gli sguardi sono di odio, e i commenti, i comportamenti mi fanno sentire a disagio”.
In Francia si registra “un aumento degli atti e dei discorsi xenofobi, antimusulmani, antisemiti e omofobi, anche su social network”, e “troppi atti e discorsi di odio non danno luogo a denuncia e procedure legali”. Lo rileva un rapporto del Consiglio d’Europa, basato su rilevazioni effettuate in settembre, presentato oggi a Parigi dal commissario ai Diritti umani, Nils Muiznieks. (Ansa)
L’esperimento dell’israeliano Zvika Klein, del sito Nrg, per le strade di Parigi