ANKARA (Turchia) – La magistratura turca ha aperto due diverse inchieste a carico di Cengiz Candar, noto editorialista del quotidiano Radikal, per presunti insulti al presidente Recep Tayyip Erdogan contenuti in sette dei suoi articoli.
Lo annuncia lo stesso Radikal, il quale spiega che l’avvocato di Erdogan, Ahmet Ozel, ha presentato una denuncia alla procura di Istanbul, la quale ha rilevato sette articoli che conterrebbero insulti al presidente, pubblicati tra il 26 luglio e il 19 agosto.
Da quando Erdogan è stato eletto presidente, ad agosto 2014, i suoi avvocati hanno presentato decine di denunce per presunti “insulti” rivoltigli sul web.
Nel mirino molti giornalisti (tra i più noti, Ertugrul Ozkok, Hasan Cemal, Ahmet Altan e Perihan Magden), ma anche semplici cittadini e tanti giovanissimi.
A ottobre, Bulent Kenes, direttore del quotidiano Zaman, è stato arrestato per aver insultato Erdogan in alcuni tweet. Sempre a ottobre, uno studente 14enne è stato arrestato a Kayseri, nell’Anatolia centrale, con la stessa accusa.
I giudici hanno anche emesso le prime condanne, come quella agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico per un uomo che aveva “insultato” Erdogan su Facebook. (AdnKronos/Aki)
Stavolta la censura colpisce Cengiz Candar, noto editorialista del quotidiano Radikal