ROMA – Al fine di garantire il permanere dei livelli di eccellenza nella costante attività di presidio e monitoraggio interno sui temi dell’etica e della trasparenza nell’esercizio dell’azione amministrativa e gestionale dell’Inpgi, il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto, nella seduta di ieri, ha deliberato l’adozione di un apposito Codice Etico e di un Regolamento sulla Trasparenza, volti a codificare e disciplinare gli aspetti connessi a tali materie.
In particolare, il Codice Etico fissa – in chiave strutturale e prospettica – i principi essenziali ai quali l’intero impianto normativo e regolamentare dell’ordinamento interno dell’ente deve ispirarsi e conformarsi, declinando in tale contesto i valori fondanti della missione istituzionale espressi nell’ambito della legislazione generale e in armonia con gli stessi.
In tale ottica si pone anche il Regolamento sulla Trasparenza approvato, che – integrando quanto già previsto in materia di esercizio del diritto di accesso agli atti dei procedimenti dell’ente ed estendendone significativamente l’ambito – contribuisce a rendere ancora più chiari e fruibili i dati e le informazioni riferite alla struttura organizzativa e ai processi amministrativi gestiti, in una visione moderna e allargata di maggiore partecipazione e consapevolezza delle tematiche rilevanti che determinano la corretta ed efficace azione dell’Inpgi nonché di semplificazione delle forme e delle modalità di interazione tra gli iscritti e l’ente.
In questo contesto, sarà peraltro realizzata una revisione del sito istituzionale, presso il quale sarà possibile fruire – in una apposita sezione “Inpgi Trasparente” di prossima realizzazione – di un’offerta estremamente più ampia e dettagliata delle informazioni riferite a tali ambiti tematici.
Su questi temi, peraltro, si è registrato negli ultimi anni un significativo intervento del Legislatore che ha assunto una serie di provvedimenti orientati a riformare il regime normativo afferente la materia della trasparenza e delle misure di prevenzione della corruzione nell’ambito della generalità delle pubbliche amministrazioni.
Pur non rientrando gli enti e le casse di previdenza privati nella platea dei destinatari diretti di tali provvedimenti, l’orientamento descritto ha favorito le condizioni per una seria riflessione su questi temi che si è estesa nell’ambito dell’Adepp e che è culminata con l’elaborazione, ad opera dell’Associazione, di apposite linee-guida che hanno ottenuto, tra l’altro, l’apprezzamento di soggetti vigilanti.
La decisione del Consiglio di Amministrazione, pertanto, è espressione di una scelta particolarmente lungimirante volta a regolamentare – nell’ambito dei propri poteri di autonomia riconosciuti dal Dlgs. 509/1994 e dal Dlgs. n. 103/1996 – le questioni afferenti il sistema di governance e disciplina interna per garantire, in una dimensione evolutiva, adeguati livelli di trasparenza dell’azione amministrativa in adesione ai principi di fondo individuati dal Legislatore per la generalità delle pubbliche amministrazioni.
Disco verde del Cda al Codice ed al Regolamento su amministrazione e gestione