Designato dal ministro del Lavoro Poletti al posto della dimissionaria Livia Salvini

Inpgi, Reboani presidente del Collegio Sindacale

Paolo Reboani

Paolo Reboani

inpgiROMA – È Paolo Reboani il nuovo presidente del Collegio Sindacale dell’Inpgi, l’Istituto di previdenza dei giornalisti italiani. Lo ha designato, il 1° dicembre scorso, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, al posto della dimissionaria Livia Salvini.
Cinquantunenne romano, Reboani, dopo la laurea in Economia e commercio alla “Sapienza” di Roma, si è specializzato in relazioni industriali alla London School of Economics e ha svolto attività didattica presso le stesse università, oltre che a “Tor Vergata” e alla Luiss. Come ricercatore, ha poi collaborato con numerosi istituti, tra cui l’Isae e l’Istat, e organismi europei.
Tra gli incarichi ricoperti da Reboani, quello di consigliere del Cnel dal 2005. È stato anche consulente del ministero del Commercio internazionale e politiche europee e del ministero degli Affari esteri, oltre che della presidenza del Consiglio dei ministri in particolare per i temi del mercato del lavoro, della previdenza e della politica industriale, e membro del Comitato europeo per l’occupazione a Bruxelles, con funzione anche di vicepresidente.
È stato anche componente del Nucleo di monitoraggio per il Piano di azione nazionale per l’occupazione e della Commissione per la vertifica del Protocollo del 23 luglio 1993. Al ministero del Lavoro, inoltre, si è occupato di politiche dello sviluppo, politica dei redditi e relazioni industriali, del processo di integrazione comunitaria, di questioni internazionali (con l’incarico tra l’altro di preparare le riunioni G7 e G8 e i comitati Ocse).
È stato presidente e amministratore delegato di Italia lavoro, società per azioni, interamente partecipata dal ministero dell’Economia, ente strumentale del ministero del Lavoro per la promozione e la gestione di azioni nel campo delle politiche del lavoro, dell’occupazione e dell’inclusione sociale.
Autore di numerosi saggi, tra i quali “La società attiva. Manifesto per nuove sicurezze”, scritto nel 2004 con Maurizio Sacconi e Michele Tiraboschi, al ministero del Lavoro si è occupato di politiche dello sviluppo, politica dei redditi e relazioni industriali, del processo di integrazione comunitaria e di questioni internazionali. È stato consigliere economico e capo della segreteria tecnica del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi e membro del comitato di redazione di numerose riviste, come “Diritto delle relazioni industriali” e “Il diritto del mercato del lavoro”. (giornalistitalia.it)

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