Anche a Parigi un’interrogazione parlamentare sui giornalisti italiani residenti Oltralpe

Inpgi, la soluzione alla tassazione dei “francesi”

La senatrice francese Evelyne Renaud-Garabedian

ROMA – Arriva d’Oltralpe una notizia importante per risolvere il delicato problema giuridico della tassazione in Francia, anziché in Italia, dei giornalisti italiani pensionati Inpgi 1 residenti in Francia.
La senatrice Evelyne Renaud-Garabedian ha presentato un’interrogazione parlamentare con la quale richiama l’attenzione del Ministro dell’Economia, delle Finanze, del Rilancio e della Sovranità Industriale e Digitale, Bruno Le Maire, incaricato dei conti pubblici, sulle difficoltà incontrate dai pensionati francesi e residenti in Italia.

Pierluigi Roesler Franz

La senatrice ricorda che la Francia e l’Italia hanno firmato un trattato tributario il 5 ottobre 1989 che, all’articolo 18, prevede che «le pensioni e le altre somme pagate ai sensi della legislazione previdenziale di uno Stato sono imponibili in quello Stato». Pertanto le pensioni nell’ambito di un regime di previdenza sociale di origine francese sono tassate in Francia.
Il 20 dicembre 2000, uno scambio di lettere tra le autorità fiscali dei due paesi specificava per i due Stati le pensioni coperte dalla normativa previdenziale. Da parte francese, si tratta di pensioni pagate nell’ambito di regimi obbligatori, siano essi di base o integrativi. Un’appendice dettaglia tutti i piani interessati.
Nei mesi scorsi, le autorità fiscali italiane hanno chiesto ai residenti italiani che percepiscono pensioni francesi pagate in regime obbligatorio di pagare le tasse sulla pensione francese oltre alla tassa francese, il tutto accompagnato da sanzioni e interessi. Possono impugnare tale imposizione davanti a una commissione dipartimentale ma si espongono, in caso di decisione sfavorevole, a triplicare le sanzioni che devono già pagare.

Bruno Le Maire

Evelyne Renaud-Garabedian chiede di sapere se l’amministrazione fiscale francese è in contatto con la sua controparte italiana per chiarire quella che sembra essere una nuova interpretazione della convenzione o almeno dei regimi obbligatori. Chiede, inoltre, di  aggiornare l’appendice alla lettera del 20 dicembre 2000 in modo che mostri chiaramente le nuove denominazioni dei fondi i cui nomi nel frattempo sono cambiati.
La Francia e l’Italia hanno, quindi, il diritto di tassare le pensioni previdenziali, spettando allo Stato di residenza eliminare la doppia imposizione che ne potrebbe derivare. Di conseguenza, i residenti in Italia che percepiscono tali pensioni devono dichiarare tale reddito all’amministrazione italiana, che lo assoggetterà a tassazione, deducendo dalle imposte stabilite in Italia un credito d’imposta corrispondente all’imposta sul reddito pagata in Francia, nel limite della imposta. (giornalistitalia.it)

Pierluigi Roesler Franz

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Un commento

  1. Enrico Paissan

    Grazie Pierluigi: chiara come sempre. Questa disciplina vale anche per le tasse sulle abitazioni all’estero, ad esempio in Spagna.

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