ROMA – Il Cda dell’Inpgi, nella seduta del 30 novembre 2016, ha deliberato di confermare anche per il 2016 l’erogazione di un importo “una tantum” in favore dei pensionati con i trattamenti più bassi.
L’entità dell’una tantum è di 2000 euro lordi in favore dei pensionati diretti che percepiscono importi fino a 2500 euro e di 1500 euro lordi in favore di superstiti di pensionati che percepiscono importi fino a 1000 euro lordi riferiti all’intero nucleo.
In totale gli aventi diritto sono 482 pensionati diretti e 33 superstiti per un ammontare complessivo di circa 1 milione di euro.
La somma viene prelevata dal Fondo di perequazione costituito presso l’Istituto e finanziato dal contributo di 5 euro mensili versati dai giornalisti in attività secondo quanto stabilito dagli accordi contrattuali Fieg-Fnsi del gennaio 2010, nell’ottica di una solidarietà intergenerazionale.
In pratica gli attivi aiutano i pensionati e questi ultimi contribuiranno per un breve periodo di tre anni, secondo la riforma approvata il 28 settembre scorso, ai trattamenti pensionistici delle nuove generazioni che verranno calcolati col sistema contributivo.
Nell’arco di 15 giorni l’Inpgi ha emesso in favore dei pensionati tre provvedimenti che saranno messi in pagamento nel prossimo mese di dicembre: dapprima la seconda rata del fondo integrativo di previdenza (indennità ex fissa) in favore di oltre mille beneficiari e la prima rata in favore di oltre 300 colleghi che sono andati in pensione successivamente al 1 dicembre 2015, ed ora questa una tantum in favore di 515 beneficiari con pensioni basse.
I tre provvedimenti smentiscono, di fatto, le previsioni negative che nei mesi scorsi avevano invaso blog, siti e newsletter varie, facendo circolare la notizia, completamente priva di fondamento, che l’istituto non sarebbe stato in grado di erogare nulla di extra.
I fatti smentiscono quanto annunciato dalle “Cassandre” di turno. Colgo l’occasione per confermare che l’Istituto continuerà a provvedere a fornire le prestazioni in favore dei propri iscritti giornalisti (attivi, in pensione e superstiti) nelle forme, alle condizioni e nei limiti previsti da leggi, statuto e regolamento.
Invito, pertanto, tutti i colleghi a non dare retta alle “bufale” che compaiono sistematicamente sui vari siti, blog ecc. ma ad affidarsi alle fonti ufficiali dell’Inpgi e dei suoi qualificati dipendenti. (giornalistitalia.it)
Giuseppe Gulletta
Vicepresidente vicario Inpgi
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