Ezio Ercole
Orazio Raffa
ROMA – Forte della maggioranza assoluta conquistata nel Comitato Amministratore della Gestione Separata dell’Inpgi, alle elezioni del 22-28 febbraio scorsi, Stampa Libera e Indipendente ha eletto oggi Ezio Ercole e Orazio Raffa consiglieri generali dell’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani.
I due consiglieri dell’Inpgi 2, eletti assieme al collega Vittorio Falco, vanno così ad infoltire ulteriormente il nutrito gruppo di Stampa Libera e Indipendente nel massimo consesso dell’istituto. Ezio Ercole è stato, inoltre, eletto consigliere d’amministrazione dell’Inpgi.
La notizia, però, non è relativa alla scontata elezione dei due giornalisti, ma al voto unanime espresso nei loro confronti anche dagli altri due componenti del Comitato amministratore, Nicola Chiarini e Massimo Marciano, appartenenti comunque allo schieramento di maggioranza che ha vinto le elezioni dell’Inpgi. La maggioranza federale ha, infatti, fatto l’en plein conquistando tutti i cinque posti disponibili in Comitato amministratore: il piemontese Ezio Ercole, il siciliano Orazio Raffa, il campano Vittorio Falco, il veneto Nicola Chiarini ed il laziale Massimo Marciano.
Nella riunione di oggi, presieduta dal vicepresidente vicario dell’Inpgi, Paolo Serventi Longhi, erano presenti, oltre ai cinque consiglieri, il rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Andrea Mancinelli, il direttore generale Mimma Iorio, il segretario degli Organi Collegiali, Tommaso Daquanno, ed i sindaci uscenti Pierluigi Roesler Franz (giornalisti) e Virgilio Povia (Presidenza del Consiglio). Del nuovo Collegio Sindacale della Gestione Separata farà, invece, parte il componente effettivo non ancora insediato Stefano Gallizzi.
Viva soddisfazione per l’elezione unanime dei colleghi Ezio Ercole e Orazio Raffa viene espressa dal coordinatore nazionale di Stampa Libera e Indipendente, Carlo Parisi, segretario generale aggiunto della Fnsi, che formula ad entrambi ed ai colleghi Falco, Chiarini e Marciano i migliori auguri di buon lavoro nel delicato compito che li attende a tutela dei diritti dei giornalisti italiani e dell’autonomia dell’istituto che li garantisce. (giornalistitalia.it)
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