ROMA – Continua a mordere la crisi dell’editoria, che ha come principali conseguenze la perdita di posti di lavoro e il ricorso agli ammortizzatori sociali, i cui costi, si sa, sono sostenuti dall’Inpgi. Va da sè che l’utilizzo, sempre più su vasta scala, di questi ultimi, abbia fatto registrare una grave sofferenza della gestione previdenziale, come evidenziato dagli ultimi bilanci.
L’Istituto di previdenza dei giornalisti italiani si prepara, perciò, a varare, a metà luglio, una manovra di riequilibrio e messa in sicurezza dei conti, in base ai parametri di sostenibilità fissati dalla legge. Numerose le ipotesi di intervento per raggiungere tale obiettivo: dalla proposta di incremento delle aliquote a carico dei lavoratori e dei datori di lavoro, alla modifica dei requisiti di accesso alle pensioni di vecchiaia e anzianità.
Di seguito, il documento redatto dall’Inpgi e trasmesso a Fnsi e Fieg per illustrare, nella sua totalità, la manovra: L’ipotesi di intervento per la sostenibilità dell’Inpgi
L’Istituto di previdenza dei giornalisti varerà a luglio una manovra di riequilibrio