ROMA – Ho ricevuto con stupore e profonda amarezza la notifica di un atto con cui mi si informa dell’esistenza di indagini anche nei miei confronti, in qualità di Presidente dell’Inpgi, in relazione a un’operazione avvenuta nel 2009 di acquisto di quote del fondo immobiliare riservato “Fip – Fondo Immobili Pubblici”, promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Tale acquisto avvenne con uno sconto significativo sul Nav (Valore Unitario Netto della quota calcolato per legge dalla Società di gestione del risparmio che gestisce il fondo) e ha prodotto dal momento dell’acquisto al 30/10/2014 un rendimento annuo lordo del 9,53% sull’investimento e proventi incassati pari a € 10,7 milioni sui 30 milioni di euro investiti all’epoca.
Nonostante ciò, le verifiche degli inquirenti sarebbero incentrate su un presunto accordo esistente tra me e il venditore delle quote, che avrebbe portato al pagamento di un prezzo eccessivo delle quote stesse.
In buona sostanza, mentre le quote sono state da noi pagate € 133.333,33 ciascuna, sarebbero state, invece, acquistate dal nostro venditore a un prezzo più basso.
Confido che venga immediatamente appurato che mai alcun accordo occulto o sotterfugio è stato utilizzato in questa vicenda, come in tutte le altre seguite dall’Ente.
L’operazione in questione, istruita dagli uffici dell’Inpgi secondo le procedure interne, è stata realizzata utilizzando schemi negoziali usuali e tipici dei mercati finanziari nell’ambito di un procedimento pienamente trasparente e tracciabile in ogni passaggio e, pertanto, senza possibilità di occultare alcunché.
Gli inquirenti, al riguardo, non hanno mai neppure ipotizzato che io abbia potuto trarre un vantaggio personale dall’operazione.
Auspico che al più presto si accerti l’assoluta correttezza dell’operato mio e di tutte le persone che in seno all’Inpgi hanno lavorato per realizzare questo investimento.
Me lo auguro, in particolare, per garantire la serenità di tutti coloro che svolgono compiti delicati nell’interesse dell’Istituto e che sono istituzionalmente impegnati a trattare operazioni come queste con centinaia di controparti.
Desidero ringraziare le tantissime persone che mi hanno inviato messaggi di stima, le quali, conoscendomi, non mettono in dubbio la mia onestà.
Andrea Camporese
Presidente Inpgi