Oggi dal Consiglio Generale sia per la Gestione Principale che per quella Separata

Inpgi: approvati gli assestamenti al Bilancio

Il vicepresidente Gulletta, il presidente Macelloni e il direttore Iorio

ROMA – Il Consiglio Generale dell’Inpgi ha approvato, con tre distinte votazioni, la ratifica del “Bilancio di assestamento dell’esercizio 2016” della Gestione Principale, la “ratifica della rideterminazione del piano di impiego dei fondi 2016 e destinazione delle somme disponibili con i criteri di individuazione e ripartizione del rischio” e la “ratifica del Bilancio di previsione dell’esercizio 2017”. Sono stati 38 i voti a favore, 16 quelli contrari e 1 astenuto.
Nella quarta votazione, relativa alla “ratifica della determinazione del piano di impiego dei fondi 2017 e destinazione delle somme disponibili con i criteri di individuazione e ripartizione del rischio”, hanno invece votato a favore 38 consiglieri, 15 contro e 1 astenuto.
L’analisi dei dati fondamentali di bilancio evidenzia un andamento della contribuzione obbligatoria – componente che maggiormente risente degli effetti depressivi della crisi del settore – che registra nel 2016 entrate contributive correnti pari a circa 390,8 milioni di euro, in calo di 12,3 milioni (pari al 3,05%) rispetto a quanto preventivato per il 2016, ma con un incremento del 5,28% (+ 19,6 milioni) rispetto al consuntivo 2015.
Sul fronte della spesa pensionistica, i titolari di nuovi trattamenti, a settembre 2016 ammontano a 504 unità (372 diretti – 132 superstiti), mentre il numero complessivo dei trattamenti pensionistici in essere è pari a 8.941 posizioni. La spesa per pensioni IVS è pari a 486,1 milioni di euro, con un incremento del 2,38% rispetto al preventivato (+ 11,3 milioni).
Il costo totale assestato – comprensivo di tutte le voci del conto economico – per il 2016 della gestione previdenziale e assistenziale nel suo complesso ammonta a 531,9 milioni di euro, in aumento del 2,80% rispetto a quanto indicato nel preventivo.
Per il 2017, il ricavo totale della gestione previdenziale e assistenziale nel suo complesso ammonta a 409,5 milioni di euro, mentre sul fronte della spesa pensionistica per IVS, per il 2017, la previsione è stimata in 500,9 milioni di euro, con un incremento, rispetto all’assestamento 2016, del 3,04% (+ 14,8 milioni).
Il bilancio di assestamento 2016 si chiude, pertanto, con un risultato della gestione previdenziale e assistenziale in negativo per circa 121 milioni di euro (derivante dai 410,6 milioni di ricavi a fronte dei 531,9 milioni di uscite), che salgono a circa 134 nel bilancio di previsione 2017, dove troviamo circa 409,4 milioni di ricavi e 543,6 milioni di uscite.
I saldi finali della gestione del suo complesso registrano un avanzo di gestione di circa 2 milioni di euro nell’assestamento 2016, che diventa invece un disavanzo per circa 38 milioni nel preventivo 2017.
Approvati anche gli atti relativi alla Gestione Separata dell’Inpgi, ma in questo caso a larghissima maggioranza. La ratifica del “Bilancio di assestamento dell’esercizio 2016” con 48 sì e 2 astenuti; la “ratifica della rideterminazione del piano di impiego dei fondi 2016 e destinazione delle somme disponibili con i criteri di individuazione e ripartizione del rischio” e la “ratifica del Bilancio di previsione dell’esercizio 2017” con 47 sì, 1 no e 2 astenuti; la “ratifica della determinazione del piano di impiego dei fondi 2017 e destinazione delle somme disponibili con i criteri di individuazione e ripartizione del rischio” con 48 sì, 1 no e 2 astenuti.
In merito ai dati di bilancio della Gestione separata, si rileva che l’avanzo di gestione previsto per l’anno 2017 è pari a 42,04 milioni di euro, in lieve flessione quindi rispetto ai 42,28 milioni dell’assestamento 2016, così come anche il risultato della gestione previdenziale viene stimato per il 2017 in 39,84 milioni, contro i 40,30 milioni dell’assestamento 2016, in flessione quindi dell’1, 14%.
Il
totale dei contributi obbligatori previsti per il 2017 nella misura di 45,33 milioni di euro presenta invece un aumento rispetto ai 44,70 milioni di euro del dato assestato del 2016. (giornalistitalia.it)

 

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