ROMA – A seguito di approfondimenti è emersa la presenza di una anomalia in alcuni modelli di Certificazione Unica 2016 relativi ai pensionati che hanno percepito nell’anno 2015 redditi pensionistici complessivamente superiori a 103.291,43 euro.
Il fenomeno riguarda 621 giornalisti, che sono stati informati telefonicamente e nei cui confronti si sta provvedendo pertanto ad inoltrare un nuovo modello di Certificazione che annulla e sostituisce il precedente, che sarà contestualmente reso disponibile anche on line nell’apposita sezione dedicata agli utenti nel sito dell’Istituto.
L’anomalia riscontrata – avente natura meramente formale – è relativa al sistema di deduzione dal reddito imponibile dei contributi versati alla Casagit a titolo di quota associativa. Come noto, infatti, tale voce di oneri deducibili prevede un limite massimo annuo pari a 3.615,00 euro, superato il quale gli ulteriori versamenti non possono essere scalati dal reddito ai fini delle imposte.
Tali regole sono state correttamente applicate in sede di liquidazione mensile della pensione e, quindi, le trattenute fiscali operate dall’Istituto sono state regolarmente effettuate. Pertanto, non si è verificato alcun danno per i pensionati relativamente al versamento degli esatti importi di imposte da pagare.
I 621 pensionati dovranno – una volta ricevuto il nuovo modello – utilizzare esclusivamente quest’ultimo per effettuare la loro dichiarazione reddituale. Qualora qualcuno di loro avesse già provveduto a compilare ed inviare il modello 730 o l’Unico, dovrà necessariamente effettuare una dichiarazione rettificativa entro i termini previsti dalle norme.
Già corretta per i redditi pensionistici complessivamente superiori a 103.291,43 euro