ROMA – Alla data del 31 dicembre 2015, l’Istituto ha registrato 1.007 domande di esonero dal versamento dei contributi previdenziali, per le assunzioni di personale giornalistico con contratto di lavoro a tempo indeterminato; di queste 849 riguardano nuove assunzioni, mentre 158 sono relative a trasformazioni di contratti a tempo determinato.
Tale risultato – che ha generato un risparmio contributivo per i datori di lavoro fino a 8.060,00 euro l’anno, per ciascuna assunzione, per una durata di tre anni – nasce dal recepimento in campo giornalistico della norma contenuta all’interno della Legge di Stabilità 2015 (Art. 1, comma 118, della legge 23 dicembre 2014, n. 190) in cui, al fine di promuovere forme di occupazione stabile, è previsto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che hanno assunto personale giornalistico, con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Vista l’importanza dei risultati ottenuti, il Consiglio di amministrazione dell’Inpgi – con la delibera n. 4 del 28 gennaio 2016 attualmente al vaglio dei Ministeri vigilanti per l’approvazione di legge – ha deciso di recepire l’analoga norma (contenuta all’Art. 1, comma 178, della legge 23 dicembre 2015, n. 208 – Legge di Stabilità per il 2016) che ripropone, anche per il 2016, l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, in relazione alle nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato avvenute nel corso del 2016. La disciplina degli sgravi 2016 prevede, a differenza della normativa dello scorso anno, un esonero contributivo con la durata massima di 24 mesi (in luogo dei 36 precedenti), nella misura del 40 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, nel limite massimo di un importo di esonero pari a 3.250 euro su base annua.
“Si tratta – ha commentato il Presidente dell’Inpgi Andrea Camporese – di un risultato notevole che conferma la linea intrapresa dall’Inpgi già cinque anni fa quando furono varati sgravi a totale carico dell’Ente che portarono a 550 assunzioni. Questi posti di lavoro a tempo indeterminato invertono finalmente la terribile tendenza registrata negli ultimi anni che tanto ha pesato sui conti dell’Istituto. Di fronte alle ulteriori scelte di riforma, affidate al futuro Cda, questo importante ma non sufficiente segnale andrà stimato e valorizzato nella proiezione prospettica dei conti. Responsabilità, coraggio e competenza sono sempre più necessari”.
Previsti per chi assume giornalisti a tempo indeterminato. Esonero anche nel 2016