PERUGIA – Un contributo importante a sostegno dell’editoria e dell’informazione locale, un provvedimento innovativo e fortemente atteso da tutto il settore e dai giornalisti umbri: così l’Associazione Stampa Umbra, presieduta da Marta Cicci, ha commentato la notizia della preadozione da parte della Giunta regionale dell’Umbria del disegno di legge sull’editoria locale.
L’approvazione della legge segna anche il coronamento di una richiesta e di un impegno che lo stesso sindacato dei giornalisti umbri, per primo tra i soggetti interessati, aveva rappresentato. Sul testo del ddl, frutto di un tavolo tecnico che si è avvalso anche del contributo degli organismi di categoria, Assostampa e Ordine dei giornalisti dell’Umbria, si aprirà ora un’ampia fase di partecipazione con tutti i soggetti interessati al fine di arrivare all’approvazione definitiva di una legge ampiamente condivisa.
Il ddl dell’Umbria tiene conto del variegato mondo dell’informazione locale, dai media più “tradizionali” alle nuove forme di giornalismo digitale, andando a calibrare misure ed azioni di sostegno finalizzate al mantenimento delle aziende presenti ed alla creazione di nuova occupazione, con l’obiettivo di fornire una strumentazione adeguata a fronteggiare la crisi strutturale del settore.
Tra le novità del ddl, anche rispetto a simili normative approvate in altre Regioni, l’aver legato l’erogazione degli aiuti non solo al versamento dei contributi, ma anche al pagamento degli stipendi. Una scelta dell’esecutivo, fortemente sostenuta dal sindacato dei giornalisti umbri, che premia le aziende virtuose e tutela il lavoro giornalistico. L’auspicio è che si arrivi presto all’approvazione definitiva del provvedimento da parte dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, così da rendere la legge regionale operativa già nei prossimi mesi.
Il disegno di legge prevede diverse tipologie di misure a sostegno del settore e si rivolge all’emittenza televisiva e radiofonica, alla carta stampata, quotidiana e periodica, anche nella forma online, alle agenzie di stampa quotidiana e uffici stampa.
Sono previsti interventi qualificati, mirati, e misure per sostenere il settore dell’informazione per rispondere alle sfide che presenta l’innovazione tecnologica e le nuove modalità operative, utilizzando “piattaforme distributive”, privilegiando un regime di collaborazione tra tutti i soggetti del sistema giornalistico e radiotelevisivo e di modernizzazione del sistema regionale di produzione e distribuzione e vendita della stampa locale, quotidiana e periodica.
Attraverso il ddl si intende inoltre stimolare iniziative di autoproduzione, progetti editoriali e iniziative di autoimpiego dei giovani professionisti, anche prevedendo iniziative di formazione e qualificazione professionale, utilizzando tutte le forme di collaborazione che possono essere attivate con gli organismi pubblici (Corecom) e privati (Ordini dei giornalisti) del settore e enti pubblici qualificati, come le Università.
Altro intervento caratterizzante, seppure in un contesto dell’informazione diffusa sempre più via web, riguarda l’incentivazione della diffusione e della lettura della stampa quotidiana e periodica nell’ambito del sistema scolastico e della promozione sociale.
Il ddl dettaglia inoltre i requisiti che le singole imprese editoriali devono possedere per accedere ai benefici finanziari previsti dalla legge, inclusa la quantificazione numerica dei giornalisti presenti nelle diverse tipologie di redazioni. Uno specifico articolo riguarda gli uffici stampa del sistema degli enti pubblici in ambito regionale al fine di garantire una comunicazione istituzionale meno parcellizzata, più qualificata e funzionale.
È prevista l’istituzione di un Comitato permanente presso l’Assessorato regionale competente in materia di impese e lavoro, composto da rappresentanti delle categorie professionali dell’informazione, unitamente a quelli dell’Associazione dei Comuni d’Italia e del Corecom, con il compito di monitorare l’attuazione della legge e concertare politiche e interventi. Sono, infine, previste modalità di controllo nell’erogazione di benefici.
La Giunta regionale – secondo il ddl – renderà conto alla Commissione competente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, con cadenza annuale, del processo di attuazione degli interventi finanziari che ha adottato e, con cadenza triennale, provvederà a redigere un analitico rapporto sullo stato delle imprese di informazione umbre in collaborazione con il Corecom e gli organismi della stampa umbra.