FIRENZE – “Anche voi giovani avete un ruolo”, per la difesa dell’informazione libera, “non soltanto le organizzazioni che stanno cercando di affrontare questo problema”. Lo ha affermato Patrick Soon-Shiong, proprietario del Los Angeles Times, rispondendo alle domande degli studenti a Firenze nel corso di una iniziativa del progetto “Il quotidiano in classe” promosso dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, presieduto da Andrea Ceccherini.
“Forse due anni fa – ha spiegato l’editore del giornale californiano – non ci sarebbero mai stati giovani che sottolineano il fatto che l’informazione che leggete sui social forse non è veritiera. Forse lo si sta realizzando adesso: se c’è questa consapevolezza, avete il potere di cambiare i comportamenti, e forse non vi rendete conto ancora di quanto siano riusciti questi social a cambiare il vostro comportamento in modo volontario o meno”.
“C’è un’opportunità da parte vostra: forse sembra un po’ futile, ma è importante leggere, non soltanto utilizzare i social, e aggiungere la vostra voce alla produzione dei giornali dell’informazione pluralista”, ha concluso.
“Grazie a Andrea Ceccherini per questo invito: sono molto contento di essere qui con voi e mi fa piacere vedere tanti giovani e vederli qui vuol dire che vogliono capire e sviluppare il loro spirito critico ed è per questo che vedo sempre il bicchiere mezzo pieno e questo mi fa essere fiducioso nel futuro”, ha detto Patrick Soon-Shiong.
L’incontro, introdotto dal presidente Ceccherini, è stato moderato da Antonio Di Bella, direttore di Rai News24, e da Gerard Baker, direttore di “The Wall Street Journal”.
“Vorrei far riflettere su un immagine di come in questi 30 anni il mondo stia cambiando e come ci siano rischi di cui dovete essere consapevoli, 30 anni fa nel 1989 il mondo festeggiava la caduta del muro di Berlino, tutto il mondo festeggiava la caduta di un muro, ha affermato Andrea Ceccherini rivolgendosi agli studenti in sala – 30 anni dopo i popoli votano i leaders che promettono di costruire nuovi muri. Cosa sta succedendo in questo mondo, sta succedendo molto, ma sta succedendo anche qualcosa di sui voi dovete essere consapevoli, cioè i social network che sono strumenti nati con l’obiettivo di connecting the people di unire le persone stanno disconnecting democracy cioè stanno in qualche modo radicalizzando le persone perché con le eco-chamber vi avvicinano alle persone che già la pensano come la pensate e vi allontano da coloro che avrebbero un’opinione diversa da Voi. Allora il nostro progetto Il quotidiano in classe vuol essere uno strumento a vostra disposizione per evitare di finire nella trappola, il mio invito è usatelo per essere più Smart di coloro che vi vorrebbero ingabbiare”.
L’evento si inserisce nell’ambito dei “Nuovi Incontri per il Futuro”, il ciclo di grandi incontri dell’Osservatorio Permanente Giovani – Editori, che da diversi anni riunisce e raccoglie i leader dei media e del settore digitale mondiale.
E così dopo il presidente mondiale di Google Eric Schmidt nel 2013, il Ceo di 21st Century Fox James Murdoch nel 2015, il fondatore di WhatsApp Jan Koum nel 2016 e il Ceo di Apple Tim Cook nel 2018 è stata la volta del nuovo proprietario del “Los Angeles Times” Patrick Soon-Shiong.
“Un grande evento, che ha visto gli studenti a tu per tu, con uno degli uomini più ricchi di America che oltre ad essere un medico e imprenditore nel settore delle biotecnologie, proprietario del Los Angeles Times è anche uno degli azionisti della squadra di basket dei Los Angeles Lakers”, è stato ricordato dai giornalisti che hanno moderato.
Nel corso dell’incontro Soon-Shiong è stato sollecitato da numerose domande dei giovani, sui temi più diversi. Alla fine, quello che ne è venuto fuori è stato un incontro molto partecipato, ricco di domande.
L’apertura non poteva che essere caratterizzata dalla case-history personale e professionale dell’ospite. Una bella storia da raccontare ai giovani. È stata poi l’occasione per affrontare tanti altri temi tra i quali le ragioni per le quali ha acquistato il “Los Angeles Times”, le strategie messe in campo per rilanciarlo e soprattutto come pensa di poter raggiungere l’obiettivo di 5 milioni di abbonati digitali. Infine non poteva mancare un riferimento ad una delle sue più grandi passioni dopo la medicina che è il basket. I Lakers in particolare.
L’incontro con Soon-Shiong si è chiuso tra applausi scroscianti e richieste di selfie da parte dei giovani. (adnkronos)