NEW DELHI (India) – È morto questa mattina, in ospedale, Vikram Joshi, giornalista di un quotidiano locale dell’Uttar Pradesh, in India, dopo essere stato ferito in un agguato, lunedì sera.
Joshi è stato colpito da armi da fuoco in strada, mentre stava facendo ritorno a casa in sella alla sua motocicletta assieme alle due figlie minori: gli assalitori gli hanno sparato da un’auto.
Nove le persone arrestate, una è ancora in fuga, mentre sono stati sospesi anche due poliziotti.
A quanto riferisce la Polizia locale, gli arrestati appartengono tutti al clan criminale che il giornalista era andato a denunciare qualche giorno prima, con l’accusa di avere molestato una nipote.
La denuncia di Joshi non era, però, stata registrata dal responsabile del posto di Polizia e nessuna indagine era stata avviata: per questo, il responsabile del commissariato è stato sospeso dal suo incarico.
Intanto, nell’esprimere sentimenti di cordoglio per l’omicidio del giornalista, il primo ministro dello Stato dell’Uttar Pradesh, Yogi Adityanath, ha annunciato che sarà destinato un risarcimento in denaro alla famiglia, che il governo provvederà a trovare un lavoro alla moglie e assicurerà gli studi ai tre figli. (giornalistitalia.it)
Vikram Joshi vittima di un agguato: si era rivolto alla Polizia per molestie alla nipote