MILANO – La Procura di Milano indaga sulle foto hackerate alla giornalista sportiva di Sky Diletta Leotta nel settembre scorso. L’ipotesi di reato è quella di accesso abusivo al sistema informatico, reato punito con pene fino a 3 anni di carcere.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto facente funzioni Alberto Nobili, era nata in seguito alla denuncia presentata alla Polizia Postale dalla stessa conduttrice le cui foto e video intimi, custoditi sul clou dell’i- phone, erano diventati virali.
“Quello che è successo a Diletta è estremamente grave – scriveva all’epoca l’ufficio stampa della giornalista – il suo telefono è stato hackerato e alcune sue foto privatissime di anni fa, insieme a evidenti fotomontaggi, sono state distribuite in rete da moltissime persone”. (agi)
Hackerate nel settembre scorso dal telefonini della giornalista sportiva di Sky