TUNISI (Tunisia) – Sono aperte le candidature per l’ammissione al Master professionale congiunto in giornalismo crossmediale. Un master che si inquadra in un progetto più ampio di collaborazione inter-istituzionale tra 3 Università tunisine, Ipsi, Institut de Presse et des Sciences de l’Information, Università La Manouba, Università di Sousse, Università di Sfax, il ministero tunisino dell’Educazione Superiore e della Ricerca Scientifica, la sezione di Sfax del Sindacato Nazionale dei Giornalisti Tunisini, tre università europee, Università di Tampere (Finlandia), Libera Università di Lingue e Comunicazione Iulm, (Italia) e Università di Barcellona (Spagna) e Unimed (Unione delle Università del Mediterraneo) che coordina il progetto.
Il progetto denominato eMedia, è finanziato nell’ambito del programma Tempus IV della Commissione Europea, Dg Education and Culture. Complessivamente, l’azione promuove la riforma dell’istruzione superiore in Tunisia e la modernizzazione dei curricula in discipline accademiche individuate come prioritarie dai paesi partner, utilizzando il sistema europeo di accumulo e trasferimento di crediti (Ects) e riconoscimento dei titoli e delle qualifiche.
Spiega ad AnsaMed la prof.ssa Cristina Stefanelli dell’Unimed e project manager del Master in questione, che il giornalismo è una disciplina prioritaria in Tunisia nel processo di riforma del proprio sistema educativo e negli ultimi anni infatti c’è stato un forte riconoscimento del ruolo cruciale del giornalismo nella promozione della democrazia, questo ha creato una domanda crescente di giornalisti preparati adeguatamente, con competenze digitali e crossmediali e capaci di operare in una prospettiva glocale, incentrata sulla comunità locale e con interessi globali.
Il giornalismo e la formazione al giornalismo sono essenziali per lo sviluppo democratico di ogni paese e anche se sono i governi che devono avviare azioni concrete per favorire e migliorare la libertà di stampa e approvare nuove leggi sui media, l’istruzione superiore può svolgere un ruolo cruciale in questo processo, incorporando la formazione al giornalismo nei piani di studio, formando i giovani all’utilizzo dei nuovi media, educando una nuova generazione di giornalisti crossmediali.
In questo contesto, la modernizzazione del sistema universitario non è solo una condizione essenziale per il successo della strategia di Lisbona e del processo di Bologna, ma assume un particolare significato nel processo di trasformazione politica e sociale in atto in Tunisia.
Il master eMedia è stato progettato congiuntamente, in modo partecipativo e bottom-up, coinvolgendo, a partire dallo scorso giugno 2014, docenti europei e tunisini, studenti, giornalisti professionisti ed esperti. La durata complessiva del Master è di 2 anni, al termine dei quali gli studenti otterranno un titolo rilasciato congiuntamente dalle tre università tunisine e riconosciuto in Europa che vale 120 Ects.
I corsi verranno erogati in lingua araba e francese presso le sedi delle tre università tunisine. Inizio il prossimo 5 ottobre, candidature al seguente link: http://www.emediaproject.eu/applications-now-open/ (AnsaMed).
Dura 2 anni e garantisce 120 crediti. Progetto europeo, per l’Italia c’è lo Iulm