ROMA – È arrivata in Italia la salma di Antonio Megalizzi, il giovane giornalista italiano morto nell’attacco compiuto la scorsa settimana a Strasburgo. Il volo di Stato con la bara è arrivato all’aeroporto di Ciampino. Ad accogliere il feretro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«Attendiamo il rientro della salma per fissare il funerale che sarà celebrato nel Duomo di Trento», aveva detto stamane all’Adnkronos don Mauro, parroco della chiesa Cristo Re di Trento, dove in attesa dell’ultimo saluto ad Antonio la comunità è tornata a riunirsi in preghiera alle 17.30. A guidare la preghiera di oggi pomeriggio, l’arcivescovo Lauro Tisi.
Una volta rientrato a Trento, il feretro sarà portato nella chiesa parrocchiale dove, d’intesa con la famiglia, si è deciso di allestire la camera ardente. La chiesa, spiegano dalla parrocchia dove la mamma Annamaria è catechista, resterà aperta per consentire a tutti di rendere omaggio alla giovane vittima dell’attacco.
La salma sarà sottoposta, all’Istituto di medicina legale del Policlinico Agostino Gemelli di Roma, a una tac total body. L’esame è stato disposto dal pm Tiziana Cugini, titolare dell’indagine coordinata dall’aggiunto Francesco Caporale, in cui si ipotizzano i reati di strage e attentato con finalità di terrorismo. Subito dopo la salma sarà restituita alla famiglia che deve predisporre i funerali.
«Vogliamo ricordare Antonio con qualcosa che avvicini i giovani all’Europa, vogliamo che le sue passioni continuino a vivere», spiega all’Adnkronos il sindaco di Trento Alessandro Andreatta che per il giorno in cui sarà fissato il funerale ha già annunciato il lutto cittadino.
«Ci sarà anche un invito a un momento di silenzio – ha spiegato il primo cittadino – e come comune siamo pronti a fare quello che la famiglia riterrà opportuno».
«Antonio era un ragazzo con tanta passione, competenza e generosità e vorrei che fosse ricordato per tutto ciò che è stato. In campo ci sono tante idee, dall’intitolazione di uno spazio pubblico a uno o più progetti, che si sviluppino nelle scuole o nelle università o in qualsiasi altro luogo di aggregazione. Vorrei – sottolinea Andreatta – che fossero progetti duraturi nel tempo. Io come sindaco sono a disposizione per raccogliere le proposte che arriveranno per tenere viva la memoria di Antonio. Non so ancora quale sarà la formula ma vogliamo ricordarlo per quello che era». (adnkronos)
INIZIA IN SILENZIO IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLA FNSI
ROMA – Si è aperto con un minuto si silenzio in omaggio e in memoria del “collega” Antonio Megalizzi, ucciso nell’attentato terroristico di martedì scorso a Strasburgo, il Consiglio nazionale della Federazione della Stampa, ospitato, stamane, nella Sala Tobagi del Sindacato giornalisti, in Corso Vittorio Emanuele II, a Roma. (giornalistitalia.it)