CASSANO IONIO (Cosenza) – Papa Francesco è atterrato intorno alle 10.15 al campo sportivo di Cassano Ionio. Il Santo Padre è arrivato nel paese in provincia di Cosenza a bordo di un elicottero bianco, scortato da altri due. Al suo arrivo, il Pontefice è stato accolto da migliaia di fedeli. Tantissimi i bambini delle scolaresche che hanno intonato canti e slogan.
Francesco ha risposto salutando la folla e mandando baci, quindi è salito sulla Papamobile e si è spostato all’hospice poco distante dallo stadio. Lungo il percorso, il Santo Padre ha baciato alcuni bambini e benedetto la folla.
“Nelle riflessioni che riguardano i detenuti, si sottolinea spesso il tema del rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo e l’esigenza di corrispondenti condizioni di espiazione della pena. Questo aspetto della politica penitenziaria è certamente essenziale e l’attenzione in proposito deve rimanere sempre alta. Ma tale prospettiva non è ancora sufficiente, se non è accompagnata e completata da un impegno concreto delle istituzioni in vista di un effettivo reinserimento nella società”. E’ questo il messaggio che il Pontefice ha rivolto ai detenuti, in occasione della sua visita al carcere di Castrovillari, in provincia di Cosenza.
“Quando questa finalità viene trascurata – ha proseguito il Pontefice – , l’esecuzione della pena degrada a uno strumento di sola punizione e ritorsione sociale, a sua volta dannoso per l’individuo e per la società”.
Quindi, Papa Francesco ha sottolineato come “un vero e pieno reinserimento della persona non avviene come termine di un percorso solamente umano. In questo cammino entra anche l’incontro con Dio, la capacità di lasciarci guardare da Dio che ci ama, che è capace di comprenderci e di perdonare i nostri errori. Il Signore è un maestro di reinserimento: ci prende per mano e ci riporta nella comunità sociale”.
Tra i detenuti del carcere di Castrovillari, c’è anche Nicola Campolongo, il padre di Cocò, il bimbo di 3 anni ucciso e bruciato a Cassano all’Ionio insieme al nonno e alla sua compagna.
Sebbene non siano previsti incontri privati tra il Santo Padre e i familiari del piccolo, non è escluso che possano incontrarsi per un saluto. Oltre a Campolongo, in carcere a Castrovillari è detenuto il rumeno che alcuni mesi fa uccise don Lazzaro, un parroco di Cassano allo Ionio. (TMNews)