BOLZANO – Scivolone del quotidiano Trentino che oggi, a tutta pagina, spara il titolo “La propaganda antifascista è reato” a corredo dell’articolo di Francesco Bongarrà che, invece, riferisce fedelmente i contenuti della proposta di legge di Emanuele Fiano, approvata ieri dalla Camera dei deputati, che prevede la reclusione da sei mesi a due anni per chi faccia il saluto romano o venda gadget che richiamino i regimi totalitari di destra.
Il ddl Fiano, approvato con 261 sì, 122 no e 15 astenuti, vieta, naturalmente, la propaganda del regime fascista e nazifascista anche attraverso la produzione, la distribuzione o la vendita di beni che raffigurino persone o simboli ad essi chiaramente riferiti, ad un passo dal diventare reato previsto dal codice penale.
Uno svarione, quello del quotidiano edito dalla Società Editrice Tipografica Atesina spa, che sicuramente, oggi, avrà fatto saltare sulla sedia migliaia di lettori, ma soprattutto il vicepresidente della Seta spa, Orfeo Donatini, il quale, ironia della sorte, è anche presidente della sezione di Bolzano dell’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia. (giornalistitalia.it)
Sul via libera al ddl Fiano il quotidiano titola: “La propaganda antifascista è reato”