MILANO – “Il coppolone” apparso sulla prima pagina de Il Tempo, storico quotidiano di Roma, il 3 dicembre 2014, ha vinto l’ottava edizione del premio Ferrari “Titolo dell’Anno”. Questa la motivazione con la quale la giuria, composta da grandi personalità della cultura e del giornalismo, ha attribuito la vittoria al quotidiano diretto da Gian Marco Chiocci: “È un titolo che, con il supporto di una grafica di notevole impatto, è già passato alla storia. Perché l’unica parola, coppolone, che evoca il cupolone, simbolo di Roma, e l’immagine, una coppola per l’appunto, rendono immediatamente l’idea di uno scandalo tra i più devastanti nell’ultima cronaca italiana e i cui effetti sono tutt’altro che conclusi”.
Incoronato, per “La Copertina dell’Anno”, Monsieur, il mensile edito da Swan Group, ora rinominato Arbiter, che nel maggio 2014 ha proposto un’articolata riflessione sul presente e il futuro della cucina italiana. Questa la motivazione: “La copertina spicca per la raffinatezza e la cura del dettaglio della rielaborazione grafica: Massimo Bottura, come un personaggio di Arcimboldo, è reinterpretato con i prodotti tradizionali della sua terra, perché la cucina per rinnovarsi deve tornare al passato. Lo strillo, “Dietro la maschera del food”, propone una chiave di lettura originale per salvare l’intelligenza del cibo”.
Sia a Il Tempo sia a Monsieur, quali vincitori del Titolo e della Copertina dell’Anno, premio che è chiamato a riconoscere la fantasia, la creatività e il lavoro di squadra nei giornali italiani, andranno 1.000 bottiglie di Ferrari Brut. Così come al magazine svedese Plaza Uomo, che si è aggiudicato il Premio Ferrari “Arte di Vivere Italiana – Articolo dell’Anno”, dedicato alla stampa straniera che abbia valorizzato il bello, il buono e il ben fatto del nostro paese. Un successo dovuto alla brillante penna di Peter Loewe che ha firmato un lungo servizio dal titolo “Neapels finiste” (Il meglio di Napoli) nel quale si spiega come la tradizione dell’alta sartoria continui a vivere nella città partenopea.
Il magazine vincitore fa parte del Plaza Publishing Group che distribuisce in Scandinavia 15 mensili e che, con le edizioni internazionali in inglese e tedesco, è presente in oltre 40 paesi.
Il Premio, attribuito lo scorso anno al New Yorker, ha l’obiettivo di valorizzare l’articolo apparso sulla stampa estera che meglio abbia saputo raccontare l’arte di vivere italiana, ossia quel connubio di creatività, artigianalità e raffinatezza che fanno amare nel mondo il nostro stile di vita e l’eccellenza delle nostre produzioni.
La proclamazione è avvenut all’interno di Expo Milano 2015, nel corso di una serata condotta dal direttore di Rainews24, Monica Maggioni, che ha visto un interessante dibattito sull’arte di vivere italiana e sulla percezione del nostro paese nel mondo. Presenti, tra gli altri, Alessandro Profumo, Rosita Missoni, Andrea Illy, Federica Fontana, Oscar Farinetti e Marteen van Aalderen. La serata si è conclusa con un dinner party al Ferrari Spazio Bollicine, il ristorante winebar all’interno del Padiglione Eataly, che si affaccia con una bella terrazza sul Decumano.
L’iniziativa, patrocinata dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, è stata molto apprezzata dal Ministero degli Esteri che le ha dedicato un’apposita sezione all’interno del proprio sito. La premiazione si è tenuta all’interno di Expo Milano 2015, coerentemente con il grande impegno profuso dalle Cantine Ferrari nell’Esposizione Universale: le bollicine trentine sono presenti con un proprio locale, il Ferrari Spazio Bollicine, e sono il brindisi di tutti i momenti ufficiali del Padiglione Italia.
In vista della prossima edizione, è possibile segnalare titoli e copertine, nonché articoli rappresentativi dell’Arte di Vivere Italiana apparsi sulla stampa estera, nella sezione dedicata al Premio www.ferraritrento.it/premioferrari
Nell’ottava edizione del Premio spicca “Il coppolone” di Gian Marco Chiocci
Il Tempo, Monsieur e Plaza brindano con Ferrari
Redazione
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