MILANO – Il Comitato di redazione de “Il Sole 24 Ore” «prende con fermezza le distanze dai contenuti dell’intervento dal titolo “L’economia ferma e il dubbio sui decessi in Italia», a firma di Paolo Becchi e Giovanni Zibordi», apparso nella serata di venerdì 17 aprile in una sezione del sito del quotidiano di Confindustria.
«Ogni forma di censura, – precisa il Cdr – anche delle opinioni più distanti, è lontana da noi: per questo non abbiamo chiesto che il contenuto fosse cancellato. La nostra testata si è, però, distinta negli anni per la qualità degli interventi che ogni giorno ospita. Troviamo, allora, sorprendente che un tema così delicato e triste come la morte di migliaia di italiani in queste settimane venga trattato sulla base di analisi che pochissimo hanno di scientifico».
«Nell’intervento – osserva il Cdr – lo leggiamo, testualmente, che “non è la mortalità eccessiva a livello nazionale che giustifica il blocco prolungato dei diritti e della vita degli italiani”. Sono parole che preferiamo non commentare in giornate nelle quali, purtroppo, i morti a causa del Covid-19 si contano nell’ordine di centinaia ogni giorno».
I giornalisti chiedono, allora, alla direzione del Sole 24 Ore «massima attenzione nella selezione dei contenuti che la testata ospita. Ci pare che stavolta ce ne sia stata molto poca. Questi commenti, come recita la nota in testa al pezzo, “non impegnano la linea editoriale del giornale”. Aggiungiamo che lasciano sgomenti i giornalisti del Sole 24 Ore. Continueremo a vigilare affinché il lavoro della redazione non venga danneggiato da scelte discutibili». (giornalistitalia.it)
Mi allineo totalmente con la protesta e le richieste dei Giornalisti.