MILANO – Il Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 Ore spa, presieduto da Giorgio Fossa, ha “deliberato di prendere atto della richiesta del Direttore Napoletano e, per l’effetto, di collocarlo in aspettativa non retribuita, ai sensi dell’art. 23 del CNLG, assegnando ad interim le relative funzioni al dott. Guido Gentili”.
Dunque, né dimissioni (chieste a viva voce dai giornalisti del Gruppo 24 Ore in sciopero ad oltranza), né sollevazione dall’incarico da parte dell’azienda in piena bufera per gli sviluppi dell’inchiesta della Procura di Milano che ha iscritto nel registro degli indagati 10 persone in due filoni di inchiesta: l’ex presidente del Sole 24 Ore, Benito Benedini, l’ex amministratore delegato Donatella Treu e il direttore responsabile, Roberto Napoletano per l’ipotesi di reato di false comunicazioni sociali in merito al numero delle copie digitali multiple che erano state indicate dalla società; altre sette persone, tra cui alcuni ex dirigenti del gruppo, per appropriazione indebita nell’ambito del rapporto tra Il Sole 24 Ore e la società inglese Di Source Limited, incaricata di raccogliere e attivare gli abbonamenti alle copie digitali.
Lo stesso quotidiano ha spiegato che “il reato di appropriazione indebita – stimato in circa 3 milioni di euro – è contestato a sette dei 10 indagati e in particolare tra loro ci sono l’ex direttore dell’area digitale del gruppo Sole 24 Ore, Stefano Giuseppe Quintarelli, attuale deputato, l’ex direttore finanziario del gruppo dal 2011 al 2013, Massimo Arioli, e l’ex direttore dell’area vendite, Alberto Biella, insieme a Filippo Beltramini, responsabile della società inglese Fleet Street News, controllata al 100% da Di Source Ltd, Giovanni Paolo Quintarelli, fratello del deputato e imprenditore, e il commercialista Stefano Poretti”.
Ieri il Cda ha, inoltre, dato mandato all’amministratore delegato di “porre in essere le più opportune iniziative e azioni in ogni competente sede, a tutela dell’immagine e degli interessi della Società, anche in relazione agli sviluppi dell’indagine dell’Autorità Giudiziaria in corso”.
“Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità”, aveva dichiarato ieri pomeriggio il presidente del Gruppo 24 Ore, Giorgio Fossa, in merito alla decisione di Napoletano di autosospendersi dalla direzione del quotidiano e alla successiva presa di posizione dei giornalisti del giornale che, su questa ipotesi, avevano confermato lo sciopero ad oltranza.
A conclusione del Cda, il Comitato di redazione è stato ricevuto da Giorgio Fossa e dall’amministratore delegato Franco Moscetti che, ai giornalisti, hanno comunicato che Napoletano sarà messo in aspettativa senza stipendio per un massimo di 6 mesi da oggi, martedì 14 marzo, lasciando, quindi, tutte le direzioni (quotidiano, Radio 24, Radiocor e direzione editoriale).
Lo sviluppo della vicenda sarà sottoposto all’assemblea dei giornalisti, convocata per oggi alle 11,30, chiamati a decidere sulla sospensione dello sciopero ad oltranza. (giornalistitalia.it)