MILANO – La Procura di Milano ha aperto un fascicolo d’indagine a “modello 45”, cioè senza ipotesi di reato né indagati al momento, sulla situazione contabile del “Sole 24 Ore”. Nei giorni scorsi, l’associazione di consumatori Adusbef aveva presentato un esposto al procuratore capo, Francesco Greco, in cui ipotizzava la falsità dei bilanci.
Per il momento, il procuratore sta acquisendo informazioni e documenti e, nei prossimi giorni, affiderà il fascicolo sui conti del gruppo “Sole 24 Ore”, che è una società quotata, a un pm del dipartimento economico.
Nei giorni scorsi, un giornalista del quotidiano di Confidustria, Nicola Borzi, ha presentato anche due esposti alla Consob, datati 5 e 7 ottobre, in cui ricostruisce la situazione contabile degli ultimi anni. Già nel 2012 un piccolo azionista, Giovanni Esposito, aveva presentato un esposto alla Procura in cui chiedeva come mai le copie del quotidiano salissero e i ricavi scendessero nonostante l’aumento del prezzo da 1,50 euro che avrebbe dovuto comportare un incremento delle entrate.
Negli esposti di Adusbef e del giornalista, si ipotizza la falsità dei bilanci del gruppo che, il 16 dicembre 2007, giorno della quotazione, valeva in Borsa 750 milioni e oggi ne vale 51. Una settimana fa, i giornalisti del quotidiano hanno sfiduciato il direttore della testata Roberto Napoletano a cui il presidente della Confindustria ha però riconfermato la fiducia.
Nell’esposto presentato alla Consob, il giornalista del Sole 24 Ore si sofferma in particolare sul ruolo di un’anonima società londinese, la Di Source, a proposito della quale chiede all’organo di vigilanza di verificare i rapporti col gruppo “Sole 24 Ore”.
In particolare, scrive che “fonti interne ed esterne” gli hanno riferito che questa società è legata al “Sole 24 Ore” da “un giro di fatture per prestazioni di servizi e/o consulenze che sono state segregate” e che “si occuperebbe di gestione, raccolta, attivazione di abbonamenti a edizioni digitali delle testate del Sole 24 Ore altrimenti inattivi e non registrabili nella rendicontazione Ads (Accertamenti Diffusione Stampa) perché appartenenti anche alla categoria delle copie multiple digitali, in cambio di denaro”.
Per dimostrare questo legame, il giornalista riporta una conversazione via sms con un manager della Di Source che confermerebbe l’esistenza di questo tipo di legame col gruppo.
“Siamo un libro aperto, massima trasparenza e massima tranquillità”, è la replica del quotidiano il Sole 24 Ore dopo la notizia dell’apertura di una indagine da parte della Procura di Milano sulla situazione contabile del giornale. (Agi)
Camusso: “Preoccupata per tutte le ristrutturazioni”
MILANO – La crisi del Sole 24 Ore e le conseguenza per i lavoratori preoccupano la leader della Cgil, Susanna Camusso, che, però, sottolinea come questo sia un momento difficile per molte aziende. “Sono preoccupata per le lavoratrici e i lavoratori del Sole che è un ottimo prodotto e dovrebbe vivere nella totale trasparenza. E sono preoccupata per tutti i processi di ristrutturazione che sono ancora in corso”.
Rocca: “Ho brutta idea, mai ingresso nei giornali”
MILANO – Sulle ultime vicende che hanno riguardato il Gruppo Sole 24 Ore “mi sono fatto una brutta idea, e mi fermerei qui perché è una società quotata”. È quanto ha affermato il presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca, nel corso della conferenza stampa organizzata al termine dell’assemblea generale degli industriali lombardi.
Rocca ha, quindi, escluso un eventuale ingresso del suo gruppo nel capitale del Sole 24 Ore: “nell’ambito dello statuto morale, come gruppo Techint abbiamo stabilito mai partecipazioni nelle banche, mai partecipazioni nei giornali”. (Agi)