MILANO – La redazione dei giornalisti del Sole 24 Ore, riunita in assemblea, ha deciso la proclamazione dello stato di agitazione a tempo indeterminato, affidando al comitato di redazione un pacchetto di 5 giorni di sciopero.
“Di fronte al precisarsi delle fattispecie di reato, falso in bilancio, nell’indagine avviata dalla procura di Milano sui conti della società, i giornalisti, anche nella loro veste di azionisti, hanno deciso – spiega il Cdr – di esplorare tutte le possibilità offerte anche dalla recentissima normativa per una partecipazione informata agli sviluppi del procedimento penale”.
Dopo un voto di sfiducia al direttore Roberto Napoletano, a larghissima maggioranza, l’assemblea ha deciso “l’interruzione dei rapporti con il direttore, fatto salvo quanto prescritto dal contratto collettivo nazionale di lavoro”.
“Alla cronaca desolante delle ultime settimane, che ha visto una semestrale drammatica essere accompagnata dalla decadenza del cda, con dinamiche ancora in larga parte oscure, e da inchieste sia amministrative sia giudiziarie”, rileva il Cdr, “si aggiunge ora l’incertezza sulla figura dell’amministratore delegato”. Infatti, l’attuale ad Gabriele Del Torchio, autore di un piano industriale del quale il consiglio di amministrazione ha approvato solo le linee guida, non è stato inserito nella lista dell’azionista di maggioranza per il prossimo consiglio. Successivamente ne è stata adombrata una possibile cooptazione. “Questa incertezza – denuncia il comitato di redazione de Il Sole 24 Ore – aggiunge sconcerto alla preoccupazione di tutta una redazione chiamata ogni giorno a lavorare in condizioni sempre più difficili, con tensioni sempre più forti, garantendo un giornale all’altezza di una tradizione di credibilità e autorevolezza”.
La redazione, che “metterà in atto tutto quanto possibile in tutte le forme praticabili a tutela di un patrimonio che non è tanto suo quanto dei lettori”, ritiene necessario “un chiarimento immediato con l’azionista di maggioranza, al quale sollecita una piena assunzione di responsabilità, per avere visibilità sulla guida della società, sulle risorse messe a disposizione per sostenere le prospettive di rilancio”.
In attesa dell’assemblea di metà novembre, Confindustria ha depositato la lista per il rinnovo del Consiglio d’amministrazione, nella quale figurano Giorgio Fossa (presidente), Luigi Gubitosi, Patrizia Micucci e Livia Salvini (amministratori indipendenti), Giuseppina Mengano Amarelli, Marcella Panucci, Massimo Tononi, Luigi Abete, Edoardo Garrone, Carlo Robiglio, Francesca Di Girolamo. Secondo indiscrezioni, la presenza in lista di Gubitosi confermerebbe l’intenzione di affidargli il ruolo di amministratore delegato al posto di Del Torchio, anche se dagli stessi ambienti di Confindustria c’è chi si è affrettato a smentire. (giornalistitalia.it)