MILANO – L’assemblea degli azionisti de Il Sole 24 Ore ha approvato l’azione di responsabilità nei confronti dell’ex presidente, Benito Benedini, dell’ex amministratore delegato, Donatella Treu, e dell’ex direttore, Roberto Napolitano, proposta dall’attuale Consiglio di amministrazione.
A favore si è espresso il 99,29% del capitale presente, in gran parte portato da Confindustria. Sostegno alla proposta è arrivato anche dai rappresentanti del Cdr de Il Sole e di Radiocor, che hanno definito “giusta, opportuna e anche conveniente” oltre che “doverosa” l’azione di responsabilità. Si è, invece, astenuto lo 0,7% del capitale presente, mentre non si sono registrati voti contrari. In assemblea è intervenuto il 66,8% del capitale, di cui il 61,5% portato da Confindustria.
Agli ex vertici e all’ex direttore, si legge nella relazione del cda all’assemblea, sono imputate “condotte censurabili” in relazione a una serie di operazioni che hanno causato un danno complessivo al gruppo, stimato in via preliminare in almeno 8,9 milioni di euro e che non include i costi per le consulenze che si sono rese necessarie per analizzare e rimediare alle condotte in questione, il danno di immagine e reputazionale e il rischio di sanzioni da parte della Consob.
Tre sono le condotte imputate agli ex vertici: l’incremento artificioso dai dati diffusionali del quotidiano Il Sole 24 Ore, la cessione del ramo d’azienda Business Media, venduta ad 1 euro e con una “dote” patrimoniale di 10,9 milioni di euro, e l’operazione Stampa Quotidiana, avente ad oggetto la cessione della rotativa di Bologna.
Tre è coinvolta in tutte e tre le operazioni, Napoletano solo nelle pratiche per “gonfiare” le vendite del Sole e Benedini solo nell’operazione Business Media, per cui l’ex presidente, non dando seguito al mandato ricevuto dal cda di cedere la società a Lswr, avrebbe privilegiato la proposta più onerosa arrivata da Tecniche Nuove.
Per la vicenda delle copie gonfiate Napoletano, Treu e Benedini hanno ricevuto una richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Milano mentre l’ufficio sanzioni della Consob ha proposto di multare l’ex direttore e l’ex ad del Sole con una sanzione di 280 mila euro a testa per manipolazione di mercato. (ansa)
Garrone: “Abbiamo verificato la situazione patrimoniale dei tre”
Benedini, Treu e Napoletano sono rispettivamente ex presidente, ex amministratore delegato ed ex direttore del quotidiano, nonché direttore editoriale del gruppo fino al 14 marzo 2017. Per loro, la Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per aggiotaggio informativo e false comunicazioni sociali. Tra le pratiche scorrette che hanno portato il cda del Sole 24 Ore a deliberare per un’azione di responsabilità nei mesi scorsi, c’è l’accertato incremento artificioso della diffusione delle copie del quotidiano, operazione che ha portato danni alla società quantificabili in 4,6 milioni di euro.
Al centro dell’azione di responsabilità, anche l’operazione di cessione di “Business Media” e l’operazione “Stampa Quotidiana” legata a una rotativa.
L’ex direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano è coinvolto nell’azione di responsabilità approvata dai soci del Sole – relativamente solo alla questione delle copie “taroccate” – perché è risultato “amministratore di fatto”, mettendo in atto ingerenze “nella gestione della diffusione del quotidiano” e pratiche scorrette in concorso con l’ex ad, Donatella Treu.
A spiegarlo è stato in assemblea il presidente del gruppo editoriale, Edoardo Garrone. La società è tra l’altro “a conoscenza del trust” formato da Napoletano “e si riserva ogni azione a riguardo anche a fini conservativi”.
Tra l’altro, la società “ha fatto verifiche anche sulla situazione patrimoniale di tutti e tre i soggetti coinvolti nell’azione e terrà la situazione monitorata”. (adnkronos)
Napoletano: “Confindustria passa da garantista a giustizialista”
L’ex direttore del Sole 24 Ore, Roberto Napoletano, oggi direttore del Quotidiano del Sud, contattato dall’Adnkronos, si è detto “molto sorpreso dal fatto che Confindustria, che ha sempre professato garantismo nei confronti di tutti i suoi associati, anche in odore di mafia, diventi giustizialista nei confronti di persone come me, per cui c’è sola la richiesta di rinvio a giudizio per un reato per il quale sono totalmente innocente e nemmeno si sa se ci sarà il processo e non c’è neppure stata la prima udienza preliminare”. (adnkronos)