Saluto dell’ad del Gruppo. Il 14 novembre nuovo Cda. Approvato il Piano industriale

Il Sole 24 Ore: 9 mesi in rosso, Del Torchio addio

Gabriele Del Torchio

Gabriele Del Torchio

il-sole-24-oreMILANO – “Con l’Assemblea del 14 novembre che nominerà il nuovo Consiglio di Amministrazione della nostra Società, si conclude la mia esperienza di Amministratore Delegato alla guida del Gruppo Sole 24 Ore”. Con una mail inviata a tutti i dipendenti, Gabriele Del Torchio si è congedato dopo “cinque mesi intensi e ricchi di stimoli e sfide che rimarranno per sempre impressi nella mia memoria. In questo breve periodo – scrive l’ad uscente – ho avuto modo di conoscere molti di voi apprezzando le qualità professionali dei nostri giornalisti, dei nostri dirigenti, dei poligrafici e dei grafici, mi rimane però il rammarico, stante il breve periodo di non avervi potuto conoscere personalmente tutti quanti. Voglio accompagnare il mio commiato – conclude Del Torchio – con l’augurio sincero a tutti voi di ogni bene prosperità e di un solido sviluppo al nostro Gruppo”.
Intanto, il Gruppo 24 Ore ha approvato il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2016. Nei primi nove mesi dell’esercizio 2016, il Gruppo 24 Ore ha conseguito ricavi consolidati pari a 208,4 milioni di euro contro un valore rideterminato pari a 227,4 milioni dello stesso periodo del 2015 (-18,9 milioni). La variazione è attribuibile per 8,7 milioni al deconsolidamento delle controllate Newton Management Innovation e Newton Lab. Al netto della variazione di perimetro, i ricavi consolidati registrano un calo di 10,2 milioni, principalmente riconducibile al calo dei ricavi pubblicitari pari a 4,9 milioni (-5,7%) e alla diminuzione dei ricavi derivanti dalla vendita di collaterali, libri e periodici cartacei pari a 3,5 milioni (-20,2%).
Il margine operativo lordo è negativo per 25,3 milioni e si confronta con un risultato rideterminato negativo di 12,5 milioni per i primi nove mesi del 2015. L’ebitda al netto degli oneri non ricorrenti è pari a -16,2 milioni. Il Gruppo chiude i nove mesi del 2016 con un risultato netto negativo di 61,6 milioni, che risente della svalutazione di imposte anticipate per 10,4 milioni, e si confronta con un risultato negativo rideterminato di 26,1 milioni del 2015. Al netto degli oneri non ricorrenti il risultato netto è pari a -35,1 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è negativa per 40,8 milioni e comprende per 6,6 milioni il debito residuo relativo al sale and lease back della rotativa di Bologna. La posizione finanziaria netta si confronta con un valore al 31 dicembre 2015 rideterminato negativo per 33,9 milioni, in peggioramento di 6,9 milioni.
Il patrimonio netto al 30 settembre 2016 della capogruppo Sole 24 Ore ammonta a 18,23 milioni, a fronte di un capitale sociale di 35,12 milioni, al di sotto del limite previsto dall’articolo 2446 del codice civile.
Il Consiglio di amministrazione ha preso atto della situazione patrimoniale e ritiene che, ai sensi dell’articolo 2446, debba essere convocata senza indugio l’Assemblea per gli opportuni provvedimenti, entro i termini previsti dalla legge. Pertanto invita il nuovo Consiglio di Amministrazione che sarà nominato dall’Assemblea degli azionisti del 14 novembre 2016, a procedere senza indugio nel rispetto dei termini previsti dalla legge.
Gli amministratori, nel Consiglio del 3 novembre 2016, hanno approvato il piano industriale 2016 – 2020, le cui linee guida erano state approvate il 27 settembre scorso. Il piano è stato sottoposto a independent business review svolta da Deloitte Fa che sottolinea lo scenario di settore incerto e i rischi.
È stata ottenuta la disponibilità delle banche finanziatrici a ridefinire la struttura del debito, si legge nella nota, ed è in corso di approvazione uno standstill. L’azionista di maggioranza Confindustria ha dato la disponibilità a valutare positivamente un eventuale aumento di capitale. Il piano industriale prevede un ritorno a risultati positivi a partire dal 2017 (ebitda maggiore di zero), con ricavi in sostanziale stabilità, prevedendo un Cagr pari al 3% nell’arco di piano, basandosi quindi su un impegnativo piano di riduzione e controllo di tutti i costi. Le più recenti previsioni relative all’intero esercizio indicano che i risultati dell’ultimo trimestre dell’anno possano sostanzialmente confermare la perdita al 30 settembre 2016.
In crescita di 2,4 milioni di euro i ricavi da contenuto digitale informativo del quotidiano Il Sole 24 Ore e dei quotidiani verticali (+12,6%). I ricavi digitali complessivi del Gruppo 24 Ore ammontano, nei primi 9 mesi del 2016, a 73,8 milioni di euro e sono pari al 35,4% del totale dei ricavi (erano pari al 32,9% nello stesso periodo del 2015) in calo dell’1,5% rispetto al 2015.
I ricavi digitali da contenuto informativo complessivi ammontano a 56,0 milioni di euro e si confrontano con un valore pari a 54,8 milioni di euro (+2,2%) rispetto ai primi nove mesi del 2015. I ricavi diffusionali del quotidiano (carta + digitale) sono in calo di 1,3 milioni di euro (-2,4%) rispetto allo stesso periodo del 2015 e ammontano a 50,6 milioni di euro.
Nel periodo gennaio – settembre 2016, ricorda il comunicato, i dati di Ads (senza considerare dall’inizio dell’anno le copie multiple) mostrano un calo delle diffusioni della versione cartacea dei principali quotidiani nazionali pari a circa il 10,5% rispetto allo stesso periodo del 2015. Le diffusioni delle copie cartacee sommate a quelle digitali presentano un calo pari al 9,6%. (giornalistitalia.it)

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