ROMA – Dopo la nomina di Matteo Renzi alla guida editoriale del Riformista, sarà Andrea Ruggieri il nuovo direttore responsabile del quotidiano che sarà diretto fino al 2 maggio da Piero Sansonetti.
Ad annunciarlo è l’editore Alfredo Romeo: «Sarà Andrea Ruggieri il direttore responsabile del Riformista. Lavorerà insieme a Matteo Renzi per rendere Il Riformista sempre di più il giornale punto di riferimento per tutti i riformisti. A Renzi e a Ruggieri ho chiesto di fare un quotidiano aperto, capace di informare e creare dibattito, e aiutare l’Italia ad uscire dall’attuale immobilismo, che ingabbia la sua fantasia e il suo sviluppo, e di entrare in una stagione di riforme che producano ricchezze, benessere ed equità sociale».
«Quanto al Riformista – fa sapere Renzi nella sua Enews – sono lieto di annunciare che il direttore responsabile che mi affiancherà in questa avventura sarà Andrea Ruggieri, giornalista professionista, già impegnato in Parlamento con Forza Italia nella scorsa legislatura. Con Andrea stiamo costruendo una bella squadra redazionale e condividendo molte idee affascinanti. Ne parleremo presto. Saremo in edicola col “nostro” Riformista dal 3 maggio: per adesso prosegue il lavoro dell’ottimo Piero Sansonetti che tra qualche giorno prenderà la guida de “l’Unità”».
CHI È ANDREA RUGGIERI
Nato a Roma il 21 novembre 1975, Ruggieri è stato deputato di Forza Italia dal 2018 al 2022. Diplomato al liceo Mamiani di Roma e laureato in giurisprudenza, è avvocato nel 2001. Dal 2007 è iscritto all’albo dei giornalisti professionisti. Ha collaborato come autore e inviato di diversi programmi televisivi su Rai 1 e su Rai 2 (tra gli altri, Qui Radio Londra con Giuliano Ferrara, Presunto colpevole, Alice con Anna La Rosa, L’Italia sul 2 con Milo Infante, L’ultima parola con Gianluigi Paragone, Virus – Il contagio delle idee con Nicola Porro). Ad aprile 2015 viene nominato da Silvio Berlusconi come responsabile dei rapporti con le TV di Forza Italia.
Eletto alla Camera dei deputati, nel 2018, nel collegio plurinominale Lazio 1 – 01, ha fatto parte della Commissione di vigilanza parlamentare Rai. Nel corso del suo mandato da parlamentare, ha avanzato proposte di legge per abolire l’obbligo di contributo previdenziale per le partite Iva a gestione separata; per vietare la diffusione a mezzo stampa dell’immagine e del nome dei pubblici ministeri titolari di indagini penali; per istituire un Ministero del turismo con portafogli; per consentire il peer to peer tra privati; per modificare la legge Gozzini-Simeone in materia di liberazione anticipata e benefici di leggi ai condannati in via definitiva.
Nel corso dell’ultimo anno ha partecipato come opinionista ai programmi di Rete 4 Quarta Repubblica, Controcorrente e Stasera Italia ed è spesso ospite anche a Non è l’Arena su LA7. (giornalistitalia.it)