RABAT (Marocco) – Con un comunicato del Ministero della Giustizia, il re Mohammed VI del Marocco annuncia di aver concesso la grazia alla giornalista Hajar Raissouni.
La donna, redattrice del quotidiano indipendente Akhbar al Yaoum, era stata condannata ad un anno di carcere per aborto, convivenza e sesso fuori dal matrimonio, come prevede il codice penale del Paese.
Il caso ha sollevato una reazione a catena nella società civile: manifestazioni davanti al Parlamento, raccolte di firme, persino lettere di autoaccusa di personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo. Insorta, a tutela della giornalista, anche Reporter Senza Frontiere.
Il malcontento popolare contro la vicenda della giornalista che ha 28 anni, ha con ogni probabilità influito sulla decisione del sovrano, arrivata nel pomeriggio di ieri. Il comunicato ufficiale parla di perdono concesso per favorire la nascita di una nuova famiglia, secondo la legge, nonostante l’errore commesso.
Il provvedimento di clemenza è esteso anche al fidanzato della donna, al ginecologo e allo staff medico, accusati in vario modo di complicità e condannati come la principale imputata. (giornalistitalia.it)
28 anni, era stata condannata per aborto e sesso fuori dal matrimonio