POTENZA – “Vi ringrazio. Per ora è solo il tempo delle lacrime. Che non riesco a frenare”. Questo lo status Facebook del condirettore del Quotidiano del Sud per l’edizione della Basilicata, Lucia Serino, giornale che da oggi ha chiuso le redazioni.
Iolanda Russo, liquidatore della società Luedi (titolare del service giornalistico e poligrafico che fornisce alla società Eps, Edizioni Proposta Sud, l’edizione Basilicata del Quotidiano del Sud, che va ad aggiungersi a quelle di Calabria e Campania) ha comunicato, infatti, a tutti i dipendenti di restare a casa in attesa del provvedimento di Cassa integrazione a zero ore.
I componenti del Comitato di redazione, dal canto loro, spiegano che la fattura delle pagine passerà ad una società campana. “Francamente – spiega Lucia Serino a Giornalisti Italia – non so dove viene fatto il giornale che uscirà domani in edicola. Io, in qualità di dipendente Eps, ho ricevuto un ordine di servizio in cui mi viene revocata la condirezione dell’edizione della Basilicata e mi si comunica che dovrò occuparmi delle edizioni multimediali del Quotidiano del Sud”.
Che la Luedi fosse in liquidazione era un fatto ormai noto ma, al condirettore e ai giornalisti, la notizia dello stop del lavoro è apparsa come un fulmine improvviso ed inaccettabile, seppur in un cielo che non era affatto sereno. A breve era atteso un tavolo istituzionale nella sede della Regione Basilicata e due giorni fa della vicenda era stata investita la Federazione Nazionale della Stampa.
Il segretario generale aggiunto della Fnsi, Carlo Parisi, “seriamente preoccupato dal precipitare degli eventi”, aveva, infatti, già espresso “l’intenzione di convocare un tavolo nazionale, di concerto con le Associazioni Regionali di Stampa di Basilicata, Calabria, Campania, in considerazione del fatto che il giornale è presente nelle tre regioni e che nelle stesse vi lavora parte del corpo redazionale di Eps”.
“Inoltre – sottolinea Parisi – non bisogna dimenticare che, grazie alla diffusione nelle tre regioni, la testata beneficia dei contributi diretti alle imprese editoriali che, nel 2014, sono stati pari a 968mila 330 euro e 90 centesimi”.
Ad esprimere preoccupazione per quello che sta accadendo all’edizione Basilicata del Quotidiano del Sud c’è anche il sindaco di Matera, Raffaello de Ruggeri. “Apprendo con stupore – afferma – della collocazione in Cassa integrazione a zero ore del personale della società Luedi che pubblica l’edizione Basilicata del Quotidiano del Sud. La decisione di interrompere la regolare attività delle redazioni di Matera e Potenza e di far realizzare, come chiarisce un comunicato del Comitato di redazione, le pagine ad una società terza campana rappresenta un segnale significativo su cui occorre riflettere”.
“Il danno che ne deriva, legato innanzitutto alla garanzia di pluralità dell’informazione e subito dopo ai posti di lavoro che si perdono, rappresenta – sottolinea il sindaco di Matera – un passo indietro nel contesto complessivo dell’informazione che non si può accettare. Comprendo, in questo senso, l’appello dei dipendenti, giornalisti in primis, che chiedono un confronto con le parti istituzionali segnalando il ruolo svolto da una realtà che da 14 anni racconta il nostro territorio”.
“Sono convinto – aggiunge de Ruggeri – che mezzi di informazione come il Quotidiano del Sud, impegnati ogni giorno attraverso il lavoro dei loro giornalisti, siano strumenti di crescita e sviluppo da difendere perché contribuiscono ad ampliare chiavi di lettura, con sguardo anche critico, e a mantenere alto il livello del confronto. È per questo che ritengo fondamentale e urgente – conclude il sindaco di Matera – un confronto sindacale e istituzionale che garantisca la prosecuzione di questa esperienza importante e significativa, evitando meccanismi come quello della cassa integrazione a zero ore che mortifica i giornalisti e il personale e impoverisce la qualità dell’informazione”. (giornalistitalia.it)
Francesco Cangemi
FNSI: “IL CASO È GIA’ ALL’ATTENZIONE DEL DIPARTIMENTO EDITORIA”
ROMA – La vicenda del Quotidiano della Basilicata non resterà nei confini regionali. Il caso è già all’attenzione del Dipartimento editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, ha scritto al responsabile del Dipartimento una lettera in cui chiede un immediato approfondimento della questione.
“Riteniamo necessario – dicono Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi – un chiarimento in sede governativa perché un’azienda che usufruisce di finanziamenti pubblici non può distruggere occupazione, cambiando in corsa il service responsabile della fattura del giornale al solo fine di incassare il contributo governativo. È poi opportuno far luce sugli intrecci societari dell’editore e dei suoi sodali. In questa situazione è opportuno che il governo sospenda l’erogazione di qualsiasi contributo alla società editrice. La Federazione nazionale della Stampa è al fianco dei colleghi del Quotidiano della Basilicata e ne sosterrà le ragioni in ogni sede”.