TRIESTE – L’assemblea dei redattori del quotidiano Il Piccolo, “di fronte al nuovo ordine di servizio della direzione avviato a soltanto un mese di distanza dalla nuova organizzazione del lavoro conseguente al pre-pensionamento di sei colleghi, vista la situazione di grave disagio del giornale e in particolare del settore cruciale della Cronaca di Trieste”, ha proclamato a maggioranza lo stato di agitazione affidando al Cdr un pacchetto di tre giorni di sciopero.
La decisione dell’assemblea è giunta dopo un approfondito dibattito in cui è emersa la difficile situazione di lavoro in cui si trova l’intero giornale sia nelle redazioni di Trieste che quelle di Monfalcone e Gorizia. “Il nuovo ordine di servizio – denuncia il Comitato di redazione – infatti, oltre a far mancare uno dei tre responsabili su cui reggeva la Cronaca di Trieste, trasferito momentaneamente a Monfalcone, peggiora le già gravi situazioni di lavoro in palese violazione delle condizioni di lavoro previste dal contratto nazionale”.
Un quadro prospettato sin dall’inizio dal Cdr al direttore al momento del varo della prima riorganizzazione, che – sottolineano i giornalisti “non ha visto alcune modifiche da parte del direttore che sin dall’inizio ha ignorato qualsiasi tipo di confronto con i rappresentanti della redazione”.
“Questo tipo di emergenza – conclude il Cdr de Il Piccolo – si colloca in un momento delicatissimo in vista delle prossime fusioni di gruppo e mette a rischio ancora di più un giornale, che molto più degli altri, sta scontando la difficile crisi di mercato”. (giornalistitalia.it)
I giornalisti denunciano la situazione di grave disagio nel settore Cronaca di Trieste