CITTA’ DEL VATICANO – “Con dolore ho ricevuto la notizia dell’uccisione dei tre uomini rapiti alla fine di marzo al confine tra Ecuador e Colombia. Prego per loro e per i loro familiari, e sono vicino al caro popolo ecuadoriano, incoraggiandolo ad andare avanti unito e pacifico, con l’aiuto del Signore e della sua Santissima Madre”. Lo ha detto Papa Francesco al termine dell’Angelus in Piazza San Pietro.
Sempre oggi, il governo dell’Ecuador ha incaricato il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) di recuperare i cadaveri dei tre componenti il pool della testata “El Comercio”, il giornalista Javier Ortega, 32 anni, il fotoreporter Paul Rivas, 45 anni, e il loro autista Efrain Segarra, 60 anni, rapiti e uccisi al confine con la Colombia.
Il ministro degli Interni dell’Ecuador, César Navas, e il capo della Missione della Croce Rossa, Leonardo Escobar, hanno firmato il documento di coordinamento e le garanzie di sicurezza “che renderanno possibile l’operazione umanitaria di recupero dei corpi”.
La delegazione del Croce Rossa in Colombia “guiderà la commissione umanitaria e renderà disponibili tutte le risorse di terra o aeree necessarie per il recupero dei corpi”, che saranno poi consegnati alle autorità investigative e giudiziarie competenti. Ieri il presidente dell’Ecuador, Lenin Moreno, aveva confermato l’uccisione di due giornalisti e del loro autista, rapiti il 26 marzo vicino alla frontiera con la Colombia da Oliver Sinisterra, un gruppo di guerriglieri dissidenti delle Farc, il gruppo colombiano che nel 2016 ha firmato un accordo di pace con il governo di Bogotà. (adnkronos)
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