MILANO – “Il settore del libro va aiutato”. È l’appello lanciato da Dario Franceschini nell’intervento per l’inaugurazione di “Tempo di libri”. “Se il libro è importante, perché lo Stato aiuta il cinema e lo spettacolo dal vivo e non le case editrici?”, si è chiesto il ministro per i Beni culturali. Occorre, ha proposto, “individuare degli strumenti” per farlo; per esempio sostenendo le “esportazioni dei titoli italiani all’estero”. “Pensiamoci – ha insistito –: l’obiettivo comune è creare piu lettori e lavorare come sistema”.
Sui temi della cultura, ha proseguito citando l’art bonus e la legge sul cinema, “maggioranza e opposizione hanno trovato un punto di incontro: stiamo discutendo una legge sullo spettacolo dal vivo e spero che anche la legge sul libro superi le divisioni tra maggioranza e opposizioni”.
Nel suo intervento, Franceschini, che è autore di romanzi, ha definito “un’esperienza straordinaria” visitare una fiera del libro e annunciato che proprio domani uscirà un suo libro in Francia, per Gallimard.
A “Tempo di libri” il ministro ha acquistato libri per bambini. “Ho due figlie grandi e una di quasi due anni, faccio le letture ad alta voce”, ha raccontato. (agi)
“Perché lo Stato aiuta il cinema e lo spettacolo dal vivo enon le case editrici?”