NAPOLI – I giornalisti del quotidiano Il Mattino di Napoli sono in sciopero, fino alle ore 9 di domani, domenica 18 giugno, a seguito del licenziamento di quattro poligrafici che vanno, così, ad aggiungersi agli altri dieci lavoratori già mandati a casa dal Gruppo Caltagirone nel corso dell’ultimo anno.
“Saranno inevitabili – afferma, infatti, il Comitato di redazione – anche le ripercussioni sul lavoro della redazione, già oberata da carichi ormai difficilmente sostenibili e che sta affrontando un doloroso percorso di ammortizzatori sociali dal marzo del 2015”.
Nel proclamare la giornata di sciopero che impedirà l’uscita dell’edizione cartacea del giornale di domani, domenica 18 giugno, e blocca il sito on line sino alle ore 9 di domattina, il Cdr de Il Mattino denuncia che “ancora una volta la soluzione alla crisi è rappresentata esclusivamente dai tagli, mentre bisognerebbe lavorare insieme ad una seria e concreta strategia di rilancio del prodotto, nella consapevolezza che i tagli non sono e non saranno mai utili alla crescita del quotidiano più importante del Mezzogiorno”.
Il licenziamento di Giovanna Manna, Domenico Mazza, Arturo Piscitelli e Angela Riccio, segue quelli di Domenico Costagliola di Mignovillo, Fabrizio Fiorenzano, Silvio Sonnino (il 1° giugno scorso), Sissi Contessa, Annalisa Romano, Liliana Scarpato, Antonio Verde (ad ottobre 2016) e Ciro Anatella, Leopoldo Centore e Maurizio Di Bianco (il 1° gennaio 2016). (giornalistitalia.it)
Dopo il licenziamento di 14 poligrafici, i giornalisti temono carichi di lavoro impossibili