Con tanto di torta, la I edizione del Premio Matilde Serao e auguri illustri

Il Mattino festeggia i suoi 125 anni

Il MattinoNAPOLI – Si è chiusa con il taglio della torta, con le immancabili candeline, la serata organizzata per festeggiare i 125 anni del quotidiano “Il Mattino” di Napoli. Nel corso della festa – che ha anticipato di un paio di giorni la data ufficiale dell’anniversario, ovvero il 16 marzo, –  è stata anche annunciata la vincitrice della prima edizione del Premio letterario “Matilde Serao”, promosso dal quotidiano di via Chiatamone, che il 29 maggio prossimo sarà consegnato alla scrittrice Antonia Arslan.
Il Premio giornalistico, sempre intitolato alla giornalista che, insieme ad Eduardo Scarfoglio, fondò (il 16 marzo 1892) il giornale, andrà invece alla giornalista del “Corriere della Sera”, Fiorenza Sarzanini.
“Il Mattino” compie, dunque, 125 anni. Passati a “raccontare Napoli e la Campania al mondo”, scrive il quotidiano, e a “portare il mond nelle mani dei napoletani” perché “‘Il Mattino è Napoli e come Napoli sa essere internazionale e fortemente identitario”.
Tanti i messaggi di auguri giunti al quotidiano, da quelli di Papa Francesco, attraverso il sostituto della Segreteria di Stato, monsignor Angelo Becciu:  «Che il giornale possa, con rinnovato impegno, continuare ad accompagnare la vita quotidiana della gente offrendo una corretta informazione e un costante richiamo ai valori umani e civili». A quelli del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: «L’Italia non potrà ampliare il suo progresso senza il contributo e la partecipazione delle regioni meridionali», le parole del Capo dello Stato, per il quale «‘Il Mattino’ è nato a Napoli, come voce di Napoli. Ma la caratteristica di questa storica e autorevole testata, fin dalla sua fondazione ad opera di Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao, è stata quella di oltrepassare i confini cittadini e regionali e di porsi nelle prime file di quel largo e articolato movimento di idee ed azione che si è battuto, nei decenni, per far assumere la questione meridionale come grande questione nazionale».
Mattarella, nel suo messaggio, ricorda anche che «nel quotidiano di via Chiatamone si sono succeduti grandi direttori e firme prestigiose, che hanno sempre accompagnato la critica di carenze, disattenzioni ed errori dello Stato Centrale nei confronti del Meridione con un’analisi attenta, spesso impietosa, dei ritardi della classe dirigente del Mezzogiorno».

Un momento della festa per il 125 anni de Il Mattino di Napoli (a sinistra il direttore Alessandro Barbano)

«Buon compleanno al Mattino di Napoli, punto di riferimento insostituibile dell’informazione per tutto il Mezzogiorno» è, invece, il messaggio arrivato al quotidiano dal segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso: «La storia del giornale – afferma Lorusso – rappresenta un pezzo di storia d’Italia. Una storia di buon giornalismo e di grande professionalità. Una tradizione che il corpo redazionale continua a preservare e a tramandare con il lavoro di ogni giorno».
Oggi e domani, in edicola insieme al giornale, i lettori riceveranno anche due inserti speciali con, all’interno, la riproduzione delle prime pagine più importanti e significative della storia del quotidiano.(giornalistitalia.it)

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