Albertone vince ancora davanti a “Come un gatto in tangenziale” e “Ricomincio da tre”

Il Marchese del Grillo è la commedia più bella

Il Marchese del Grillo (Alberto Sordi) nell’esilarante scena con l’ebanista ebreo Aronne Piperno

FORMIA (Latina) – È “Il Marchese del Grillo” la “commedia italiana più bella di sempre”: a decretarlo i 7.459 votanti che hanno dovuto scegliere tra sei titoli finalisti. A proporre questo contest il “Festival della Commedia italiana – La commedia italiana più bella di sempre”, la cui prima edizione si è svolta da domenica 30 giugno sino a ieri a Formia, in provincia di Latina.
La kermesse cinematografica ha accolto, nel corso delle varie serate, tra i tanti nomi, Pino Ammendola, Michela Andreozzi, Lino Banfi, Paolo Conticini, Enzo Decaro, Gigi e Ross, Remo Girone, Antonio Giuliani, Cinzia Leone, Luca Manfredi, Cesare Rascel, Stefania Sandrelli, Alessandro Tiberi, Victoria Zinny.
Nelle ultime settimane era stato proposto, tra social e giurie specializzate, un contest per scegliere la migliore commedia italiana di sempre. Questi erano i sei finalisti: “Benvenuti al Sud”, “Come un gatto in tangenziale”, “Ricomincio da tre”, “Febbre da cavallo”, “Il Marchese del Grillo”, “La vita è bella”. Non erano invece riusciti ad accedere alle finali, nonostante i pochi voti di scarto, grandi pellicole come “L’ultimo bacio”, “Vacanze di Natale”, “Perfetti sconosciuti”, “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”, “Totò”, “Peppino e la malafemmina”, “Un americano a Roma”,“Un sacco bello”.
Questa la classifica finale, in base ai 7.459 voti validi, tra pagine social e i coupon regolari del quotidiano “Il Tempo”. La commedia italiana più bella di sempre è “Il Marchese del Grillo” (26%), il film del 1981 diretto da Mario Monicelli. Sul podio “Come un gatto in tangenziale” (23%) del 2017 diretto da Riccardo Milani e “Ricomincio da tre” (21%) del 1981 diretto da Massimo Troisi. A seguire “Febbre da cavallo” (17%), “La vita è bella” 8%, “Benvenuti al Sud” 5%. Il premio speciale “Il Tempo” viene vinto, invece, da “Come un gatto in tangenziale”.
“Un ringraziamento speciale va al Comune di Formia, che ha creduto fortemente in questo progetto sin dall’inizio, e che – ha dichiarato Fabrizio Conti, direttore artistico del festival – ha già mostrato interesse per lo svolgersi di una seconda edizione, prevista per l’estate 2020. Inoltre ci stiamo muovendo per ospitare, in questa terra che per decenni è stata crocevia di culture storiche e cinematografiche, un grande museo dedicato al cinema. Formia, con tutti i suoi straordinari e accoglienti abitanti, lo merita”.

Massimo Troisi e Lello Arena in Ricomincio da tre

L’iniziativa, organizzata da Snap Creative Hub, con il contributo di Comune di Formia, Roma Lazio Film Commission e Provincia di Latina, è stata condotta dall’attore Fabrizio Sabatucci e dalla giornalista di SkyTg24 Olivia Tassara. La direzione artistica è stata curata da Fabrizio Conti, ideatore del format, con Ricky Tognazzi e Simona Izzo.
Proiettati successi come Non ci resta che piangere, 9 lune e mezza, Brancaleone alle Crociate, Ma cosa ci dice il cervello, La banda degli onesti, Amici miei, Quo vado?, Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? Spazio anche ad una una rassegna pomeridiana per omaggiare “il grande” del cinema nostrano, Alberto Sordi, a 99 anni dalla sua nascita, con la proiezione di alcuni dei suoi capolavori. Ed ancora una mostra speciale sull’arte e “Stelle silenti – Le dive del muto italiano”, in collaborazione con Le Giornate del Cinema Muto e per gentile concessione dell’Istituto Luce – Cinecittà: una serie di foto e fotogrammi di grandi attrici del cinema muto italiano che negli anni ’10 e ’20 illuminarono gli schermi di tutto il mondo. (adnkronos)

 

I commenti sono chiusi.