MADRID (Spagna) – Il gruppo Prisa, editore del primo quotidiano spagnolo El Pais, ha registrato nel 2017 una perdita di 102,9 milioni di euro, chiudendo il secondo anno consecutivo in rosso. Il fatturato del gruppo è in calo dell’1,2% a 1,17 miliardi di euro, mentre il margine operativo lordo avanza dello 0,5% a 207 milioni di euro.
Il business dell’istruzione resta il peso massimo di Prisa, che grazie ai buoni risultati di Santillana, il numero uno dei libri di scuola in America Latina, ha realizzato vendite per 656 milioni di euro, in aumento del 3,7% rispetto al 2016. La divisione radio (Cadena Ser, Caracol…) del gruppo fondato dalla famiglia Polanco, tuttavia, ha chiuso l’anno con un calo complessivo del fatturato del 6,8% a 280,7 milioni (perdendo terreno più in America Latina, che in Spagna).
Il calo del fatturato continua nel settore carta stampata, passato in un anno da 239,9 a 220 milioni di euro (-8,1%), anche se il principale quotidiano del gruppo, El Pais, resta leader nella quota di mercato (41%) in Spagna, davanti a El Mundo e ai quotidiani Abc e La Razon.
El Pais ha poi proseguito la sua lotta per affermarsi su Internet. A dicembre 2017 sono stati 108 milioni gli utenti unici, dato lo che ha piazzato al decimo posto nella classifica dei più letti, dopo i principali quotidiani cinesi, americani e britannici. Il gruppo si è detto “soddisfatto” per aver raggiunto una quota del 46% di entrate pubblicitarie online per la sua divisione stampa, condizione che gli permetterà di una “sopravvivenza a lungo termine” su Internet. Cattive notizie, invece, (ma non inaspettate) sul fronte della carta stampata: se nel 2016 El Pais ha venduto in media 194.000 copie, queste si sono fermate a 174.000 nel 2017. (agi/afp)
Il primo quotidiano spagnolo chiude in rosso per il secondo anno consecutivo