MILANO – “Il ritorno ad un margine operativo lordo positivo (Ebitda) già nel 2015 (per 5,6 milioni di euro), e cioè con un anno di anticipo rispetto ai piani e agli impegni che ho preso quando sono diventato presidente di questo Gruppo, è per me motivo di grande soddisfazione e orgoglio”. Il presidente Benito Benedini, commenta così i risultati del Bilancio al 31 dicembre 2015 approvato dal Consiglio d’amministrazione del Gruppo 24 Ore, in crescita del 4% (12,6 milioni) continuando la positiva dinamica iniziata nel 2014.
Benedini si dice anche “estremamente soddisfatto dell’andamento dei ricavi (325 milioni di euro), dei risultati della diffusione del quotidiano, della raccolta pubblicitaria, della crescita di Radio 24, del successo evidente della nostra business school. Per me significa che in questi anni si è rafforzata una squadra vitale e vincente che ha rimesso in moto una macchina straordinaria caratterizzata da grandi competenze”.
“Se guardo al 2013 – sottolinea il presidente del Gruppo 24 Ore – non posso che congratularmi con la squadra: i ricavi sono cresciuti, l’indebitamento è stato abbattuto e resta agiatamente dentro i covenants – cosa che non tutte le società riescono a rispettare -, è stato fatto un ottimo lavoro sul contenimento e la razionalizzazione dei costi. Ma soprattutto abbiamo realizzato un sistema multimediale che ha consentito al Sole 24 Ore di conseguire una crescita unica sul mercato di ricavi digitali da contenuto informativo”.
Il presidente del Gruppo 24 Ore spiega che “l’innovazione attuata con il quotidiano e la sua filiera di 12 quotidiani digitali specializzati, unita alla scelta vincente di un sito paywall, ha determinato un rafforzamento decisivo in termini di andamento corrente del giornale e ha contribuito alla performance nettamente controcorrente della raccolta pubblicitaria. Il successo del sistema multimediale Sole, che ne fa il primo quotidiano digitale italiano, e i suoi ricavi ad elevata marginalità, in netta controtendenza rispetto al mercato, uniti all’eccezionale andamento della pubblicità e all’incisiva azione dell’azienda nel contenimento dei costi diretti e operativi, fa in modo che non si bruci più cassa come una volta. Ma al contrario se ne generi”.
Benito Benedini dà, quindi, atto del grande lavoro realizzato dal direttore editoriale, Roberto Napoletano, definendolo “un direttore straordinario e infaticabile. Ha dimostrato capacità creativa e innovativa ideando un sistema multimediale unico in Europa e Usa”.
“L’altra artefice dei risultati raggiunti”, aggiunge Benedini, è “Donatella Treu, l’amministratore delegato: grande capacità a creare la squadra, si è dedicata a questo gruppo come poche persone ho visto nella mia vita da imprenditore”.
Benedici si dice, insomma, “molto soddisfatto, di aver legato il mio impegno al rilancio strutturale del Gruppo 24 Ore. Siamo a tre quarti del percorso e abbiamo l’ultimo miglio da coprire, notoriamente quello più difficile, proprio nell’anno in cui festeggiamo i nostri 150 anni. È necessario continuare su questa strada singolarmente e come gruppo: il brand Sole 24 Ore è fortissimo e ha ancora tante potenzialità da esprimere”.
In particolare, i ricavi digitali da contenuto informativo confermano il trend positivo degli ultimi anni e aumentano di 5,7 milioni di euro, pari all’8,2% rispetto al 2014, interamente dovuto alla crescita del sistema multimediale del Sole e dei quotidiani verticali collegati. La crescita dei ricavi digitali da contenuto informativo di quotidiano Sole 24 Ore e quotidiani verticali è stata, infatti, pari a 8,4 milioni con un incremento del 45%. Si consolida inoltre il superamento dei ricavi digitali da contenuto sui ricavi da contenuto in versione cartacea, attestando la componente digitale al 55% del totale dei ricavi da contenuto, rispetto al 47% del 2014.
I ricavi digitali complessivi del Gruppo ammontano a 106,7 milioni di euro e sono pari al 32,8% del totale dei ricavi (erano pari al 30,7% nel 2014) in incremento dell’11,2% rispetto al 2014.
Il quotidiano Il Sole 24 Ore si conferma nel 2015 il primo quotidiano digitale con circa 218 mila copie digitali medie del 2015 (+18,5% verso il 2014) e il secondo quotidiano nazionale per diffusioni complessive carta + digitale con un valore medio di circa 375 mila copie complessive carta + digitale (+2,2% verso il 2014), un dato in controtendenza rispetto al mercato (-5,6%) che riflette il rilevante risultato delle vendite del quotidiano Sole 24 Ore e dei quotidiani verticali e il successo conseguente nell’attuazione della scelta editoriale di convertire gli abbonamenti domiciliati edicola in abbonamenti digitali. A completamento del sistema Sole, alle copie cartacee e digitali si aggiungono gli oltre 36.000 abbonamenti de IlSole24ore.com, da tre anni in paywall.
La raccolta pubblicitaria pari a 126,7 milioni di euro, in crescita dell’11,2% rispetto al 2014 e si confronta con un mercato di riferimento in calo del 2,2%, realizzando un risultato in totale controtendenza nel settore media. L’autorevolezza del Sole 24 Ore e del brand, il miglioramento qualitativo e quantitativo dei contenuti informativi su carta, digitale e radio hanno consentito di incrementare i prezzi dell’offerta pubblicitaria e hanno sostenuto il forte incremento dei ricavi pubblicitari, nonostante il calo del mercato. Tutti i mezzi realizzano risultati migliori del mercato: Radio 24 (+18,2% verso mercato +8,8%), stampa (+9,4% verso mercato in calo del 5,7%), online (+11,2% verso -0,7% mercato). Il quotidiano Il Sole 24 Ore, chiude il 2015 in crescita del 2,1%, in controtendenza rispetto al mercato dei quotidiani in calo del 6,6% (Fonte: Nielsen – gennaio-dicembre 2015).
Radio 24 si conferma stabilmente alla nona posizione nel ranking ascolto giorno medio, sia sull’anno che nel secondo semestre 2015 con 1.974.000 ascoltatori nel giorno medio. Nell’ultimo trimestre 2015, gli ascoltatori dal lunedì al venerdì sono 2.295.000, dato più alto degli ultimi due anni, in crescita del 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2014. In particolare la domenica si è registrato un incremento del 18% rispetto al trimestre precedente grazie alle novità introdotte nel palinsesto (fonte GFK Eurisko; RadioMonitor). Nel 2015 Radio 24 ha contribuito con un risultato ampiamente positivo all’ebitda di Gruppo.
I ricavi dell’Area Formazione ed Eventi sono in crescita di 4,1 milioni di euro pari al +14,2% e si attestano a 33,0 milioni di euro. Tale crescita è dovuta al buon andamento della Business School, che nel 2015 rileva una crescita sia del numero di iniziative realizzate che dei partecipanti, in aula e online, in particolare nei Master di specializzazione e Executive Master. In crescita anche i prodotti Annual ed Eventi, grazie all’aumento delle iniziative realizzate. L’ebitda dell’Area Formazione ed eventi aumenta da 3,2 milioni di euro del 2014 a 5,2 milioni di euro nel 2015 (+61,7%).
L’Area Cultura registra ricavi in crescita di 0,3 milioni di euro e si attestano a 19,8 milioni di euro, pari all’1,5% rispetto al precedente esercizio.
Le costanti azioni di contenimento attuate su tutte le voci di costo, unitamente al progredire della migrazione di tutte le attività del Gruppo al digitale, hanno, insomma, consentito di ottenere significativi risparmi. In particolare diminuiscono costi per materie prime (-13,6%), costi di distribuzione (-9,6%). I costi corporate sono in calo di 4,9 milioni di euro (-10,9%) rispetto al 2014. Le tipologie di costo in aumento sono direttamente correlate alla crescita dei ricavi (costi di vendita, competenze pubblicitarie editori terzi e costi relativi all’area formazione). (giornalistitalia.it)
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