CAMPOBASSO – Il giornalista Vincenzo Cimino, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, è stato nominato componente del Corecom del Molise, comitato regionale delle comunicazioni.
La nomina di Cimino nel Comitato regionale per le Comunicazioni giunge dopo la decisione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Molise di dichiarare “inconferibile” il mandato all’avvocato termolese Francesco Di Falco (indicato dalla ignoranza di centrodestra) perché, nei mesi scorsi, ha subito una condanna, in primo grado, ad un anno e sei mesi nel processo “Open Gates” per induzione indebita.
“Ho accettato con entusiasmo – afferma Enzo Cimino – la proposta che mi è arrivata inaspettatamente. Lavorerò per il bene delle aziende dove lavorano i miei colleghi molisani. Cercherò di dare il meglio per un settore che, soprattutto negli ultimi anni, è in crisi e che va necessariamente rilanciato. Mi dispiace solo essere esponente di minoranza ma sono sicuro che anche gli altri due membri penseranno al bene delle aziende molisane in primis, piuttosto che alle logiche politiche”.
Chi è Vincenzo Cimino
Maturità classica, laurea in Giurisprudenza con tesi sul Garante per l’editoria e la radiodiffusione, Vincenzo Cimino ha unito la passione per il giornalismo alla musica attiva.
Laureato in flauto, nella didattica e nella musica da camera, è stato membro del Consiglio Nazionale per l’Alta Formazione Artistica e Musicale del Murst per 7 anni. Pubblicista a 22 anni, è stato uno dei promotori della nascita dell’Ordine del Molise e dell’Associazione Stampa. Dopo aver collaborato con Nuovo Oggi Molise, redattore de il Quotidiano del Molise, vice direttore del quotidiano Le Libertà, è stato praticante del quotidiano Linea.
Primo giornalista professionista dell’Ordine del Molise nel 2004, per due volte eletto nell’Assostampa Molise; ha diretto il mensile “Perché?” ed il quotidiano “La Gazzetta del Molise”. È stato caporedattore di “Tutto Molise e Abruzzo”, dirige una serie di periodici, collabora con il mensile “Area” ed è capo ufficio stampa di Confagricoltura. Attualmente è insegnante di flauto e vice presidente della Commissione giuridica del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.