ISTANBUL (Turchia) – Lo scrittore e giornalista turco Ahmet Sik è stato arrestato a Istanbul: ne ha dato notizia lui stesso, aggiungendo che è stato portato in procura “per un tweet”.
Secondo il quotidiano Hurriyet, la procura lo accusa di aver insultato “pubblicamente la Repubblica della Turchia, gli organi giudiziari, militari e della polizia” e “fare propaganda di un’organizzazione terroristica”.
Sik, uno dei giornalisti di inchiesta più noti nel Paese, era stato in prigione nel 2011 per aver pubblicato un libro critico nei confronti dell’organizzazione del predicatore esule in Usa, Fethullah Gulen, che il governo turco accusa di aver organizzato il golpe dello scorso luglio. Gulen e i suoi seguaci, tra i quali figure di spicco di magistratura, polizia ed esercito, erano stati stretti alleati dell’attuale presidente, attuale premier, Recep Tayyip Erdogan, fino al 2013. Il libro di Sik, “L’esercito dell’Imam” sul movimento di Gulen, era stato vietato nel 2011 ancora prima della pubblicazione. Sik nel 2014 aveva ricevuto il Premio Unesco per la libertà di stampa.
Secondo la Piattaforma di appoggio ai giornalisti arrestati, attualmente ci sono 128 giornalisti in carcere o in prigione preventiva in Turchia, quasi la meta’ dei quali per accuse di appartenere all’impero mediatico creato da Fethullah Gulen. (agi)
La procura turca lo accusa di aver insultato la Repubblica e di propaganda terroristica