MILANO – Stop al servizio Ansa: è quanto ha deciso la proprietà de Il Giornale – la famiglia Berlusconi – scatenando, così, la reazione indignata dei giornalisti che affidano al Cdr 3 giorni di sciopero.
Nell’assemblea di redazione organizzata per ribadire “l’assoluta contrarietà all’interruzione del rapporto di collaborazione e di abbonamento con l’agenzia Ansa e per decidere le forme di protesta da porre in essere”, i giornalisti del quotidiano hanno messo nero su bianco le ragioni del loro dissenso.
“In seguito alla comunicazione – scrive il Comitato di redazione – della decisione presa dall’azienda, in concerto con la direzione, di voler rinunciare al servizio Ansa già dai prossimi giorni, il Cdr, su mandato della redazione, denuncia che i giornalisti sono stati messi davanti al fatto compiuto della sospensione dell’abbonamento al servizio Ansa, senza preavviso e in maniera unilaterale; l’atteggiamento, da parte dell’azienda, di continuo arretramento e impoverimento del corpo redazionale e del lavoro giornalistico; e infine la mancanza di un qualsiasi piano strategico a lungo termine».
Per questi motivi, la redazione ha chiesto all’unanimità che non venga sospeso il servizio, ma venga invece ripristinato l’abbonamento. Intanto, 3 giorni di sciopero a cui potrebbero seguire “altre forme di protesta”.
I giornalisti, “messi davanti al fatto compiuto”, affidano al Cdr 3 giorni di sciopero