COSENZA – Tante, troppe questioni che meritano approfondimento sotto ogni profilo. E che ci vedranno impegnati in una battaglia affinché venga fatta piena luce sulle cause che hanno consentito allo stampatore Umberto De Rose di incassare oltre 500mila euro di fondi pubblici mentre ai giornalisti calabresi non è stato saldato neanche un euro.
Visto che Andrea Cuzzocrea, presidente di Confindustria Reggio, e lo stesso De Rose non hanno risposto alle domande poste nell’edizione di ieri, non soltanto le ripresentiamo, ma ne proponiamo altre al nuovo amministratore Francesco Armentano, che ha raccolto il testimone di Cuzzocrea nella gestione del quotidiano.
Francesco Armentano
Le domande a Francesco Armentano
1) Quando ha saputo che i 500mila euro sarebbero finiti nelle tasche di De Rose a danno dei giornalisti calabresi?
2) A quanto ammontano mensilmente i costi della stampa curata dalla tipografia di Umberto De Rose?
3) Per quale ragione, una volta avuta contezza della nota ministeriale con la quale si evidenziava la mancata notifica delle cessioni relative ai giornalisti calabresi, come amministratore unico non ha inteso informare i giornalisti della situazione che metteva a rischio i loro crediti limitandosi ad inviare una pec, senza curarsi che fosse quello l’adempimento necessario a perfezionare la cessione?
4) Le è stato suggerito di inviare la notifica a mezzo pec e non tramite ufficiali giudiziari? E se sì, chi glielo ha suggerito?
5) Come intende ovviare al danno che i giornalisti della cooperativa che lei presiede hanno subito?
6) Farà causa ad Andrea Cuzzocrea che ha curato i procedimenti relativi alle cessioni del credito quando rivestiva la carica di presidente della cooperativa?
7) Visto che negli ultimi sei mesi l’azienda è riuscita a versare solo pochi acconti che fanno poco più di uno stipendio, come pensa di risolvere la crisi aziendale?
8) È vero o non è vero che De Rose le avrebbe paventato la volontà di inviare le fatture e interrompere la stampa?
Andrea Cuzzocrea
Le domande ad Andrea Cuzzocrea
1) Chi ha curato la cessione del credito andata a buon fine per De Rose e per i giornalisti romani del garantista, sbagliando solo quella dei giornalisti calabresi?
2) Dopo l’esperimento della pratica notarile della cessione era o non era suo dovere provvedere alla notifica tramite ufficiale giudiziario?
3) Il suo successore, Francesco Armentano, aera al corrente di questo errore che avrebbe compromesso la cessione del credito dei giornalisti calabresi?
4) È disposto a prendersi la responsabilità di un errore che è costato mesi di stipendi ai giornalisti?
5) Come crede di agire per ripianare il danno?
Umberto De Rose
Le domande a Umberto De Rose
1) De Rose, lei ha incassato anche i nostri soldi, sarà lei a saldare i nostri stipendi?
2) Se lei è consapevole che nella sua tranche sono rientrati anche i soldi dei giornalisti, che lei non avrebbe percepito se la pratica dei calabresi fosse andata a buon fine, perché non restituisce quella parte?
3) Ora che ha incassato più di mezzo milione ha intenzione di continuare a stampare il giornale o farà cessare le pubblicazioni lasciando senza lavoro tutti i dipendenti?
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