Con Buonamano e Durante la figlia di uno dei primi sei bambini della Scuola di Barbiana

Il Festival di Bovino ricorda Don Lorenzo Milani

Don Lorenzo Milani con i bambini della Scuola di Barbiana

BOVINO (Foggia) – L’ottava edizione del festival Letture d’agosto è tornato ad animare l’estate bovinese con cinque giornate ricche di appuntamenti interessanti che offrono spunti di riflessione su questioni centrali della contemporaneità. Gli ideatori e curatori scientifici del festival, Oscar Buonamano e Lea Durante, hanno scelto un titolo e un tema intrigante per questa edizione: Umanimali.

Oscar Buonamano

«Possiamo essere umani, ma – affermano Buonamano e Durante – possiamo anche essere come le fiere che si oppongono al cammino di Dante, assetate di potere e violenza verso i nostri simili e verso il resto del mondo vivente. Possiamo rinunciare alla nostra coscienza e alla nostra responsabilità per inettitudine, per paura, o possiamo accanirci contro chi è più debole e trasformarlo in oggetto. Possiamo però anche decidere di scartare lateralmente, di pensare in modo indipendente, di rovesciare ciò che appare inevitabile. Siamo umani e animali, sullo stesso pianeta».
Oscar Buonamano e Lea Durante evidenziano che «la Terra senza noi ha vissuto per quattro miliardi e mezzo di anni ed entrerà in collisione con la galassia di Andromeda tra circa 400 milioni di anni. Noi, che ci siamo autodefiniti sapiens, siamo transitori sul pianeta, non siamo indispensabili, siamo uno iato tra un prima e un poi. Per il tempo di vita che ci è dato in sorte, sta a noi scegliere come stare al mondo».
Gli incontri si svolgono in piazza Marino Boffa, piazza Duomo e nella Villa Comunale di Bovino e dopo il debutto di ieri, con Davide Grittani e il suo libro, “Il gregge” (Alter Ego, 202a), si susseguiranno fino al 24 agosto. Oggi è la volta di Marco Panara che presenta il suo ultimo libro,  “La rivoluzione dell’hamburger, dalla carne al vegetale. Il caso Kioene” (posteditori, 2023).

Sandra Gesualdi

Domani, lunedì 12 agosto, doppio appuntamento. Nel pomeriggio  alle ore 17, su proposta del sindaco Stefania Russo, il Consiglio Comunale di Bovino conferisce la cittadinanza benemerita alla memoria di Michele Gesualdi e la cittadinanza onoraria  a Francesco Gesualdi, due cittadini nati a Bovino che si sono distinti per il loro operato.
Il primo, deceduto quattro anni fa, il secondo residente in Toscana. Sono stati tra i primi sei ragazzi che hanno vissuto con Don Lorenzo Milani, contribuendo in modo significativo alla nascita della scuola di Barbiana, il prete che si è preso cura degli esclusi e degli emarginati. Noto ai più per Lettera a una professoressa, scritto proprio con i suoi ragazzi.
Due dei primi sei bambini di Don Milani a Barbiana erano, infatti, di Bovino, il paese della madre del giornalista Oscar Buonamano, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti e della Figec Cisal. Emigrati bambini a Prato e figli di una famiglia poverissima vennero accolti da Don Milani fin dall’inizio nella scuola di Barbiana. Ci restarono fino alla fine.

Don Lorenzo Milani con i bambini della Scuola di Barbiana

Michele Gesualdi, morto qualche anno fa, divenne poi Presidente della Provincia di Firenze per due legislature e Francuccio, uno dei più ascoltati sui temi caldi della contemporaneità. Lo staff di Buonamano ha riportato alla luce questa storia che i loro concittadini non conoscevano e nell’ambito del festival parleranno della loro storia con la figlia di Michele, Sandra Gesualdi, affermata giornalista che vive a Firenze.

Papa Francesco

Papa Francesco così ha sintetizzato l’operato di Don Lorenzo Milani: «La sua inquietudine, però, non era frutto di ribellione ma di amore e di tenerezza per i suoi ragazzi, per quello che era il suo gregge, per il quale soffriva e combatteva, per donargli la dignità che talvolta veniva negata. La sua era un’inquietudine spirituale alimentata dall’amore per Cristo, per il Vangelo, per la Chiesa, per la società e per la scuola che sognava sempre più come un “ospedale da campo” per soccorrere i feriti, per recuperare gli emarginati e gli scartati».
Nel tardo pomeriggio della stessa giornata, 12 agosto, in piazza Marino Boffa l’incontro con Sandra Gesualdi, figlia di Michele Gesualdi per parlare della figura di don Milani attraverso la lente d’ingrandimento fornita da due libri. Il primo s’intitola “La scuola più bella che c’è. Don Milani, Barbiana e i suoi ragazzi” (Mondadori, 2023) ed è stato scritto da F. Niccolini, L. D’Elia, S. Gesualdi; il secondo è invece di Michele Gesualdi, Don Lorenzo Milani. L’esilio di Barbiana (San Paolo Edizioni, 2016).

Lea Durante

A dialogare con la Gesualdi i curatori del festival Oscar Buonamano e Lea Durante.
 Venerdì 16 agosto è la volta del teatro in piazza Duomo con “Nel nome del pane”, drammaturgia e regia di Vincenzo Russo, liberamente tratto da Napoli milionaria e “Filomena Marturano” di Eduardo de Filippo a cura de Laboratorio teatrale Sotto il cielo di carta.
Si chiude sabato 24 agosto nella Villa Comunale con “Book speed date”, a cura del gruppo di lettura Curarsi con i libri: “Te lo leggo negli occhi”.
 Nel corso di questi anni sono stati ospiti di Letture d’agosto: Nunzia Antonino, Bruno Arpaia, Simona Barba, Carlo Bruni, Rocco Capri Chiumarulo, Maria Casamassima, Carmine Castoro, Nico Catalano, Maria Chiulli, Francesco Colangelo, Maria Anna Di Gioia, Paolo Di Paolo, Donatella Di Pietrantonio, Denise Duina, Antonella Gaeta, Luigi Giannotti, Gabriella Genisi, Rita Lopez, Giuseppe Lupo, Paolo Mastronardi, Gisella Orsini, Leonardo Palmisano, Renzo Paris, Marida Pierno, Carmine Pinto, Michele Rampino, Giovanni Rinaldi, Vincenzo Russo, Nicola Tramonte. (giornalistitalia.it)

 

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