Parte l’offerta pubblica di Cairo, ma Bonomi e soci sono pronti a nuovi investimenti

Il Cda Rcs: “Ops non congrua per gli azionisti”

RcsMILANO – Andrea Bonomi e i soci storici di Rcs – Diego Della Valle, Mediobanca, UnipolSai e Pirelli – sono pronti ad investire ulteriori risorse nella società. Una scelta che arriva dopo la decisione del cda del gruppo editoriale, mentre lunedì 13 giugno partirà l’offerta pubblica di scambio (Ops) lanciata da Cairo Communication.
Nel documento d’offerta gli azionisti forti che appoggiano la proposta promossa da Investindustrial potrebbero valutare di investire “ulteriori risorse finanziarie” oltre ai 150 milioni di aumento di capitale già indicati nel comunicato dell’offerta. Gli investitori “potranno altresì valutare la possibilità di investire ulteriori risorse finanziarie, sempre in funzione alle eventuali proposte del cda dell’emittente, al fine – si legge – di consentire la creazione di uno dei principali gruppi multimediali di portata internazionale”.
La soglia minima di adesione fissata dagli offerenti è il raggiungimento del 66,7% del capitale della società tuttavia, nel prospetto, tra le possibili valutazioni sulle rinunce alle condizioni di efficacia c’è “il raggiungimento, a seguito della chiusura del periodo di adesione dell’offerta, di una partecipazione che consenta all’offerente – tenuto anche conto dell’esito della propria offerta, di quella di Cairo Communication e di eventuali altre offerte – di esprimere un numero di voti ritenuto sufficiente a determinare l’esito delle delibere dell’assemblea ordinaria di Rcs e, in particolare, di quelle relative alla nomina ed alla revoca del cda”. Partecipazione individuata in una percentuale del capitale di Rcs pari ad almeno il 30% più un’azione Rcs. Tale soglia “si considererà raggiunta sommando le azioni Rcs eventualmente portate in adesione all’offerta, le azioni Rcs che verranno conferite nell’offerente dagli attuali azionisti nonché quelle eventualmente acquistate al di fuori dell’offerta”.
Il consiglio d’amministrazione di Rcs si dovrà riunire entro il 17 giugno per la valutazione dell’opa di Bonomi e dei soci storici. Se l’offerta avrà successo, “consentirà di dotare” Rcs di “un azionariato stabile e focalizzato sullo sviluppo a lungo termine del gruppo”. Azionariato stabile e a lungo termine che sarà garantito anche da un nuovo patto parasociale stipulato dai promotori dell’offerta, “erede” di quello scioltosi nell’ottobre del 2013.
Il cda della newco creata ad hoc “sarà composto da sette amministratori nominati dagli aderenti secondo il principio di proporzionalità”. A Bonomi spetterà la designazione di tre amministratori, uno ciascuno invece per Della Valle, Mediobanca, UnipolSai e Pirelli. (Adnkronos)
Il Consiglio di amministrazione di Rcs MediaGroup ha, infatti, approvato all’unanimità il comunicato il “Comunicato dell’Emittente” relativo all’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria promossa da Cairo Communication spa sulla totalità delle azioni ordinarie di Rcs MediaGroup spa (l’Ops). Preso atto dell’Ops e dei termini e condizioni della stessa descritti nel relativo documento di offerta, esaminate la fairness opinion dell’Esperto Indipendente, il prof. Roberto Tasca, le fairness opinion di Citigroup e UniCredit e il parere degli Amministratori Indipendenti, all’unanimità ha “valutato non positivamente l’Ops e ha ritenuto che il corrispettivo non sia congruo per i possessori di Azioni Rcs”.

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