In ricordo della sua battaglia contro il fascismo in nome della libertà di stampa

Il busto di Meoni alla Fondazione Murialdi

Giuseppe Meoni

ROMA – In ricordo del giornalista Giuseppe Meoni e della sua battaglia contro il fascismo in nome della libertà di stampa, il Grande Oriente d’Italia e il Rito Simbolico Italiano hanno deciso di donare alla Fondazione sul Giornalismo intitolata a Paolo Murialdi, che unisce tutti gli istituti della categoria e conserva la memoria del giornalismo italiano, un busto di Giuseppe Meoni.
La cerimonia di consegna avrà luogo martedì 21 maggio, alle ore 11, nella sede della Fondazione, in Via Augusto Valenziani 10/A-11, a Roma.

Giancarlo Tartaglia, segretario generale della Fondazione Murialdi

Giuseppe Meoni, giornalista di origine toscana, redattore de l’Italia del Popolo, caporedattore del quotidiano La Ragione e, in seguito, redattore capo de Il Messaggero di Roma, è stato componente e poi Presidente del Collegio dei Probiviri dell’Associazione della Stampa Periodica Italiana e negli anni immediatamente successivi la Grande Guerra, consigliere delegato della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
In tale veste condusse una dura e aspra battaglia a favore di un giornalismo libero e democratico contro le prevaricazioni del fascismo e i tentativi, purtroppo vittoriosi, di limitare e cancellare la libertà di stampa in Italia. Ma, negli stessi anni, Meoni ricoprì anche l’incarico di Gran Maestro Aggiunto della Massoneria del Grande Oriente d’Italia e di Presidente del Rito Simbolico Italiano.
In tale veste riuscì a portare la Massoneria italiana su chiare e decise posizioni antifasciste. Quando il fascismo conquistò la Federazione della Stampa Meoni fu deferito ai Probiviri e in quanto massone dovette anche subire la condanna al confino. Morì nel 1934 e il suo feretro fu accompagnato da un nutrito numero di agenti di polizia che imposero lo scioglimento del corteo. (giornalistitalia.it)

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