WASHINGTON (Usa) – Sono state due leggende del giornalismo, Bob Woodward e Carl Bernstein, gli autori del reportage sullo scandalo Watergate che negli anni ’70 portò alle dimissioni del presidente americano, Richard Nixon, le star della Cena dei Corrispondenti della Casa Bianca, che Donald Trump ha snobbato. E i due, tra i maggiori reporter del Ventesimo secolo, hanno difeso la libertà di stampa e ricordato che il buon giornalismo è sempre più cruciale in una società libera.
“Come i politici e i presidenti, talvolta, spesso troppo frequentemente, facciamo errori e ci spingiamo troppo oltre. Quando accade, dovremmo riconoscerlo”, ha osservato Bernstein. “Ma lo sforzo per ottenere la migliore versione possibile della verità è oggi in gran parte fatto in buona fede. Signor presidente, i media non sono fake news. Togliamo innanzitutto questo di mezzo prima di andare andare avanti”.
Bernstein ha ricordato che Nixon attaccava i media nel tentativo di distrarre l’attenzione dalle sue malefatte: “Richard Nixon provò a fare della condotta della stampa la questione più importante nel Watergate, al posto della condotta del presidente e dei suoi uomini”.
“Noi cercammo di evitare il clamore e facemmo parlare i reportage”. E poi, pur senza fare alcun paragone con l’attuale presidenza Trump, ha parlato di come segretezza e menzogna viaggino spesso insieme. E citando una battuta della versione cinematografica di “Tutti gli uomini del presidente”, ha aggiunto: “Quando la menzogna è combinata con il segreto, allora dinanzi a noi c’è una via maestra abbastanza chiara. Sì, segui il denaro, ma anche la menzogna”. (agi)
Bob Woodward e Carl Bernstein a Donald Trump: “I media non sono fake news”